Vigor 1919 pronta a ritirare la squadra dal campionato di Seconda Categoria non potendo giocare al D’Ippolito

Domenica sarà l'ultima giornata coperta dall'ordinanza comunale che autorizza l'uso degli stadi D'Ippolito, Renda e Riga ma solo a porte chiuse per le gare ufficiali dei vari campionati di calcio, e  da via Perugini non emerge alcuna novità né sulla riapertura al pubblico, né sul ritorno a poter calciare in altri campi come Fronti o Provenzano.

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    Domenica sarà l’ultima giornata coperta dall’ordinanza comunale che autorizza l’uso degli stadi D’Ippolito, Renda e Riga ma solo a porte chiuse per le gare ufficiali dei vari campionati di calcio, e  da via Perugini non emerge alcuna novità né sulla riapertura al pubblico, né sul ritorno a poter calciare in altri campi come Fronti o Provenzano.
    In questo contesto la soluzione per la Vigor 1919 sarebbe quella di ritirarsi dal campionato di Seconda Categoria non avendo ad oggi contezza di dover poter disputare il prossimo turno casalingo. «Vista l’impossibilità di trovare, nell’ambito del territorio comunale di Lamezia Terme, un campo di calcio dove poter giocare la partita di domenica 16 dicembre e considerato che da troppo tempo ormai l’amministrazione comunale e i relativi funzionari in primis, sono ciechi, sordi e per certi aspetti anche strafottenti, la società Vigor 1919 sta seriamente pensando di ritirare la squadra dal campionato» spiega la società biancoverde, ripercorrendo l’iter partito il 10 luglio per utilizzare lo stadio “D’Ippolito”, richiesta cui il Comune di Lamezia Terme non ha mai risposto, anche se via Perugini aveva chiuso le porte degli impianti già a fine agosto alle società di Promozione che 72 ore dopo avrebbero dovuto iniziare la propria avventura in Coppa.
    «Nelle scorse settimane ci era stato autorizzato di poter giocare le partite con il Villaggio Europa e con l’U.S. Marano ma, all’indomani della partita contro il Villaggio Europa l’autorizzazione è stata revocata», puntando il dito così contro la gestione dell’impianto di via Marconi: «il Comune di Lamezia Terme ha deciso che lo stadio D’Ippolito sia utilizzabile da una sola società calcistica, ovvero la asd Vigor Lamezia Calcio 1919 (che ne ha la gestione e manutenzione, senza ricevere contributi dal Comune, nb) e di tutto il suo settore giovanile, settore giovanile che può giocare le partite di campionato senza alcun problema, anche dopo solo 3 giorni dalla partita della prima squadra o tre giorni prima. Tra l’altro, su un volantino apparso e in circolazione sulla rete è espressamente scritto e indicato che gli allenamenti del settore giovanile dell’asd Vigor Lamezia Calcio 1919, si svolgono anche sul manto erboso del D’Ippolito. Se invece ad usare la struttura dovesse essere un’altra squadra, anche solo per una partita di campionato in questo caso, il campo si rovina. Questa è la giustificazione avuta, in sintesi, dagli uffici comunali e dalla stessa asd Vigor Lamezia Calcio 1919. Credevamo che lo stadio D’Ippolito fosse una struttura al servizio della Città di Lamezia Terme, accertiamo oggi che, invece è diventata una struttura privata ad esclusivo uso e consumo di pochi».

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