Fondo regionale da 5.600.000 euro per l’artigianato calabrese

Il finanziamento massimo ammissibile e fino a 70.000 euro per investimenti; fino a 35.000 per reintegro capitale.

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    Parte un’altra azione della Regione a sostegno dell’artigianato calabrese. Al comparto, che è uno dei settori più forti dell’economia calabrese, più del 9% del  Pil della Calabria, è infatti destinato un fondo dalla rilevante dotazione finanziaria, 5.600.000 euro nel suo  totale (1.600.000 euro dal Bilancio regionale, il restante da fondi PAC), che arriva a conclusione di un percorso che ha contato anche la concertazione, un confronto costante con le associazioni di categoria.
    Il fondo  per l’artigianato è stato presentato alla stampa questa mattina dal presidente Mario  Oliverio con il vicepresidente e assessore alle attività produttive Francesco Russo; ad entrare nei dettagli tecnici, il dirigente del  settore Ingegneria finanziaria e Fondi di garanzia del Dipartimento Sviluppo Economico Felice Iracà, e Carmelo Salvino, presidente di Fincalabra che supporta l’azione gestendone la piattaforma collegata.
    Soggetti beneficiari del bando sono le imprese artigiane aventi sede in Calabria, anche costituite in forma cooperativa e consortile, che abbiano stipulato contratti di finanziamento per la realizzazione di investimenti materiali e immateriali e per il reintegro capitale circolante. Ad essere finanziati sono, tra l’altro, ristrutturazione locali, acquisto macchinari, mezzi, hardware e software ed altro. Il finanziamento massimo ammissibile e fino a 70.000 euro per investimenti; fino a 35.000 per reintegro capitale.
    Le domande per accedere ai fondi  vanno presentate attraverso i soggetti “presentatori”, ovvero associazioni di categoria e/o istituti di credito che chiederanno di essere accreditate sulla piattaforma telematica gestita da Fincalabra, attiva da stamane. L’avviso per l’accreditamento è già disponibile sul sito di Fincalabra. Il link  dello stesso avviso è disponibile  anche sul sito istituzionale della Regione nella sezione Calabriaeuropa.
    «L’artigianato assieme all’agricoltura e al turismo- ha messo in rilievo il presidente Oliverio-  sono i comparti produttivi e portanti della nostra regione. In Calabria ci sono 33.000 imprese artigiane: nell’artigianato c’è lavoro, quindi creazione di ricchezza, c’è creatività, c’è potenziale enorme che ancora può essere, se aiutato, dare opportunità importanti. Ma l’artigianato- ha proseguito-  è anche un settore che è più spalmato sul territorio, ha una potenzialità di espressione di una crescita nell’equilibro territoriale. L’iniziativa partita oggi ha l’obiettivo di aiutare questo settore a sprigionare pienamente le sue potenzialità. E’ collocata in una visione che stiamo perseguendo: spostare risorse disponibili da una impostazione assistenziale, che ha macinato risorse senza produrre crescita e senza incidere nella struttura produttiva, e ha alimentato una cultura assistenzialistica che anche dal punto di vista dell’approccio spinge verso la marginalità».
    «Ci siamo dotati di una nuova legge sull’artigianato- ha anche ricordato Oliverio-  che è uno strumento importante, innovativo, che coglie anche le trasformazioni, le potenzialità di un settore importante della nostra economia. Adesso,  il fondo:  uno strumento, semplificato anche dal punto di vista delle procedure. Si è messo a punto un modello nuovo. C’è stato un gioco di squadra, in cui  le associazioni hanno avuto un ruolo importante perché il percorso è stato costruito in un confronto. Questo metodo deve vivere anche nel corso della esplicazione di questo bando sulle singole aziende artigiane” ha affermato ancora il presidente della Regione che ha voluto  ricordare il contesto generale nel quale si colloca l’iniziativa presentata, con la  presenza, in Calabria, di una inversione di trend di alcuni fattori dell’economia nel corso degli ultimi tre anni, quali il Pil e l’export, evidenziando infine ulteriori passi da compiere: Occorre ora agire, come si sta facendo anche per l’agricoltura,  per misure specifiche in direzione del  ricambio generazionale, per incentivare l’immissione di giovani in artigianato. L’immissione di nuove energie può accompagnare processi di innovazione e da mettere in relazione alla formazione. Un percorso da fare ancora con le organizzazioni. L’altro segmento sul quale avere ulteriore attenzione è quello dell’artigianato artistico, le sue grandi espressioni, il che significa badare alle tradizioni, ai territori».
    «È un risultato rilevante che concretamente parte oggi» ha evidenziato il vicepresidente Russo che nel corso della conferenza stampa ha fornito anche una serie di dati di contesto nei quali, positivamente, si inserisce l’azione presentata oggi in Cittadella: «l’intervento viene a valle della legge sull’artigianato che abbiamo fatto dopo 30 anni, che riordina tutto il settore e definisce le strategie, come anche realizzazioni tattico-operative immediate per gli artigiani. Oggi apriamo lo sportello; tutti gli artigiani possono presentare, tramite organizzazioni o banche, la domanda del contributo di conto capitale  e/ o in conto interessi rispetto agli investimenti che fanno.  Crediamo sia un momento significativo: abbiamo infatti  scelto di sostenere l’artigianato perché riteniamo sia uno dei motori più importanti della Calabria. Occorre ricordare che più del 9%, quasi il 10% di pil della Calabria deriva dagli artigiani»
    All’incontro con gli organi di informazione hanno partecipato anche rappresentanti delle associazioni del mondo dell’artigianato, come Silvano Barbalace, segretario regionale di Confartigianato e Paolo d’Errico della CNA,che hanno espresso il proprio plauso per l’impegno della Regione in una iniziativa della quale hanno sottolineato l’importanza

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