«Affrontare i problemi con razionalità e puntualità, senza mai nasconderli o ignorarli, costituisca un modulo di azione necessario ed inevitabile»

Delegazione lametina di Forza Italia incontro il presidente della tenra commissariale

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    Quando mancano le soluzioni dopo un anno di arrivo della terna commissariale, quanto meno son ripresi gli incontri istituzionali in via Perugini.
    Nel pomeriggio di ieri il Presidente della Commissione Straordinaria del Comune di Lamezia Terme, Francesco Alecci, ha ricevuto la delegazione di Forza Italia di Lamezia Terme, composta dal vice coordinatore provinciale Francesco De Sarro, dal coordinatore cittadino Giuseppe Spinelli, dai membri del direttivo Mariano La Scala ed Antonio Muraca.
    «Il dialogo, durato oltre 2 ore, prendendo le mosse dalla specifica questione sottoposta all’attenzione della terna commissariale da Antonio Muraca, vertente sulle manifeste criticità della viabilità della zona cittadina di Savutano, ha poi abbracciato tutte quante le tematiche che sono all’ordine del giorno nella nostra comunità», spiega la nota di Forza Italia, «il Prefetto Alecci ha minuziosamente circostanziato le specifiche ragioni che, nel corso del tempo, hanno impedito ed ancora impediscono la concreta fruizione di spazi pubblici, di teatri, di impianti sportivi, ed ha evidenziato il continuo brulicare delle problematiche amministrative, ereditate in massa, che si frappongono da ostacolo all’ordinato e sicuro svolgimento delle attività correlate alle dette opere. Nel contempo, il Presidente Alecci ha mostrato ed illustrato tutti i passi che sono stati fatti e che si dovranno fare, sia pur fra mille quotidiani ostacoli a sorpresa,  per riportare il nostro paese alla normalità».
    Nulla di nuovo quindi rispetto a tutte le promesse e dichiarazioni avute in questi mesi, ma nonostante ciò Forza Italia ritiene che «affrontare i problemi con razionalità e puntualità, senza mai nasconderli o ignorarli, costituisca un modulo di azione necessario ed inevitabile, che potrà dare frutto, anche sotto il profilo pedagogico, per la futura amministrazione politica della città». Fuori dagli uffici comunali, però, la sensazione è quella più di procrastinare (vedi bandi revocati per la gestione degli impianti sportivi e culturali a mesi di distanza dalle scadenze, senza nuovi bandi, impianti chiusi in momenti diversi con atti dalle premesse simili ma conclusioni diverse, bilanci e piani di lavoro approvati fuori tempo massimo bloccando così anche la possibilità di chiedere assunzioni, etc) che risolvere i problemi.
    Gi.Ga.

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