Gestione delle acque e risanamento ambientale nuovo indirizzo attivo dal prossimo anno all’Einaudi

Centro operativo del piano di studi sarà il laboratorio di microbiologia e chimica

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    Sarà attivato presso l’Istituto IPSSAR “Einaudi” di Lamezia Terme, a partire dal prossimo anno scolastico 2019/20, un nuovo indirizzo di studi, unico a livello provinciale e fra i 5 istituiti a livello regionale: gestione delle acque e risanamento ambientale (Articolo 3, comma 1, lettera e – D. Lgs.13 aprile 2017, n. 61).
    Il nuovo corso sarà orientato alla tutela e gestione delle acque sotterranee, superficiali interne e marine. Lo studente andrà ad analizzare i processi e gli impianti, nonché le tecniche di intervento operativo per la tutela del territorio, con particolare riferimento alla gestione delle risorse idriche ed ambientali.
    Un orientamento didattico che però, sin dal suo nascere, si caratterizza per la sua valenza sociale, guardando all’ambiente con sguardo attento e tecnico-professionale, indirizzando i futuri diplomati verso una preparazione che abbia come prioritaria la salute del nostro ecosistema.
    Centro operativo del piano di studi sarà il laboratorio di microbiologia e chimica. Spazio strutturato già esistente che, a seguito di alcune misure di adeguamento, avvallate dai tecnici Arpacal (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria) recatisi in loco per un sopralluogo, sarà reso ancora più idoneo ai nuovi percorsi di studio.
    Già da mesi il laboratorio è sede di alcune attività didattiche inserite nella progettualità “Io e l’Ambiente intorno a me”, ed ha accolto ed accoglierà la visita degli studenti lametini delle Scuola secondaria di primo grado per rispondere alla loro esigenza di un orientamento scolastico consapevole.
    «Questo nuovo percorso di studi – ha dichiarato la dirigente, Rossana Costantino – guarda alla formazione professionale di nuove e strategiche figure specializzate, che potranno proseguire diversi percorsi universitari (Chimica – Geologia – Scienza della Terra – Ingegneria Meccanica ed Ambientale) e che poi, potranno trovare sbocchi professionali sul territorio regionale. Abbiamo condiviso il progetto– ha continuato la Costantino – con i dirigenti di diverse aziende del settore operanti in città, accogliendone il plauso con la prospettiva di attivare poi, una edificante attività di alternanza scuola-lavoro, mirata proprio a formare figure tecniche specializzate ad oggi, poco presenti».
    Gli studenti che porteranno a termine questo nuovo corso di studi, acquisiranno infatti, competenze multidisciplinari di base, in ambito, per poter svolgere mansioni in sicurezza, nel rispetto dell’ambiente, nella gestione delle acque, delle reti idriche e fognarie, degli impianti e nelle attività di risanamento, con una relativa nuova opportunità a livello didattico, professionale dunque di impiego

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