L’Asp di Catanzaro promette il ripristino della medicalizzazione h24 della Pet 118 di Tiriolo e alla revisione del Piano di Turnazione delle Postazioni di Continuità Assistenziale

Richiesta avanzata anche dai sindaci di San Pietro Apostolo, Serrastretta e Carlopoli

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    Mentre il comitato Pro Ospedale del Reventino rimarca i disagi nella gestione del presidio di Soveria Mannelli, i sindaci dei Comuni di Tiriolo, Gimigliano, Cicala, Amato, Miglierina, San Pietro Apostolo, Serrastretta, Settingiano e Carlopoli nei giorni scorsi si sono incontrati nel Comune di Tiriolo per discutere sulla demedicalizzazione notturna del 118 di Tiriolo e su altre criticità in materia di servizi sanitari (Postazioni Continuità Assistenziali e Polo Sanitario di Tiriolo).
    Mercoledì «a conclusione di un lungo, cordiale e proficuo incontro tenutosi a Catanzaro, il Direttore Generale dell’Asp Giuseppe Giuliano ed il Direttore del Suem,  Antonio Talese – è scritto in una nota stampa del Comune di Tiriolo a firma del sindaco – hanno confermato ai Sindaci della presila catanzarese l’impegno dell’Azienda Sanitaria a garantire alle popolazioni montane servizi socio-sanitari efficienti e tempestivi».
    Nello specifico i vertici dell’Azienda Sanitaria di Catanzaro, prosegue la nota «consapevoli delle difficoltà e dei disagi cui vanno incontro le popolazioni dei territori montani e, nonostante la carenza di risorse umane, hanno comunicato agli amministratori comunali, la piena disponibilità dell’Azienda a trovare una celere soluzione alle problematiche evidenziate, con particolare riferimento al ripristino della medicalizzazione h24 della Pet 118 di Tiriolo e alla revisione del Piano di Turnazione delle Postazioni di Continuità Assistenziale».

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