Un’Ati di Siracusa ed una società romana presentano proposte per l’ampliamento dei cimiteri lametini

La ditta capitolina prevede anche la realizzazione in concessione e gestione di un tempio crematorio nel cimitero di Nicastro

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    La terna commissariale torna ad occuparsi dei cimiteri lametini, la cui gestione è stata prorogata fino al 31 gennaio 2019 alla Lamezia Multiservizi, ma per i quali erano giunte in via Perugini 5 istanze da parte di privati finalizzate a richiedere dati utili per la presentazione di una proposta in ottica anche dell’ampliamento dei 3 luoghi di eterno riposo attualmente oltre il limite delle proprie capienze (il 9 ottobre la terna commissariale aveva approvato il progetto da 200.000 euro per la realizzazione di loculi cimiteriali prefabbricati a tumulazione frontale con lavori da affidare via Mepa, il cui esito non è stato comunicato).
    Tra queste solo 2 quelle presentate in modo corretto:

    1. il 9 aprile 2018 quella della costituenda ATI composta dalla società REM srl (Capofila) e società A&P – associati e partners Srl, entrambe con sede a Siracusa;
    2. il 23 maggio 2018 altra proposta era della società di servizi integrati Civil Enngineering Services S.R.L. con sede a Roma che proponeva la realizzazione in concessione e gestione di un tempio crematorio nel cimitero di Nicastro e realizzazione di manufatti cimiteriali nei cimiteri di Nicastro, Sant’Eufemia e Sambiase mediante la procedura di finanza di progetto.

    Le proposte dell’Ati siciliana e della società romana saranno valutate da una commissione comunale valutatrice multidisciplinare (presieduta del Dirigente del Settore Manutenzioni opere stradali ed infrastrutturali, costituita da incaricati dei settori: Programmazione e realizzazione nuove opere, Pianificazione territoriale ed urbanistica; Economico finanziario, Ambiente e protezione civile) in base a:

    • capacità tecnica del proponente
    • capacità economica del proponente
    • rapporto tra aumento delle attuali tariffe (se previsto) ed investimenti per
    • servizi aggiuntivi e/o miglioramenti dei servizi offerti
    • impiego di fonti di energia rinnovabili in termini qualitativi e quantitativi
    • rapporto tra consumo del suolo ed aumento del numero di loculi
    • qualità architettonica degli interventi edilizi sull’esistente e sul nuovo 

    Nell’atto amministrativo nessun accenno al progetto presentato da privato ad aprile 2016, con la richiesta di gestire i servizi cimiteriali per 25 anni dietro la realizzazione di nuove strutture per un totale di 50 milioni di euro. 

    g.g.

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