Presentazione di “L’altra metà di Yusuf” all’Istituto Borrello-Fiorentino

Lo scrittore ha chiarito le situazioni vere e reali

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    Si è tenuta all’Istituto Borrello-Fiorentino la presentazione del libro di Fabio Truzzolillo “L’altra metà di Yusuf”, nell’ambito della rassegna “Natale in Biblioteca”, con il patrocinio del Sistema Bibliotecario Lametino. Hanno partecipato all’incontro Giovanni Mazzei, dell’Associazione Quaranta Martiri, e Antonio Pagliuso, in rappresentanza del Sistema Bibliotecario. L’evento ha portato a conclusione un percorso di lettura fatto dai ragazzi della Scuola Secondaria, di cui sono stati presentati i prodotti finali. Fabio Truzzolillo, studioso della ndrangheta e ideatore dei  progetti “Trame di memoria” nelle scuole, ha spiegato la genesi del libro e la finalità da cui ha preso le mosse: quella di dar vita ad una narrazione antimafia non “calata dall’alto” nelle menti delle nuove generazioni, ma fatta scaturire dai loro stessi pensieri e dalle loro stesse emozioni. 
    Così è nata “L’altra metà di Yusuf”, da laboratori di scrittura in diverse Scuole di Lamezia Terme. Il libro racchiude le storie di tre adolescenti, la cui esistenza è segnata negativamente dalla ndrangheta, contro cui i  protagonisti devono lottare, per conquistarsi il diritto di scegliere liberamente il proprio destino e diventare persone complete e non mezzi uomini (come nel racconto che dà il titolo al volume).  Storie dal sapore infantile, ma che con una evidenza disarmante, tipica dei bambini,  rivelano e mettono a nudo la barbarie del potere mafioso, la sua bestialità contraria ad ogni valore umano.
    Lo scrittore ha chiarito le situazioni vere e reali (i bambini a metà, il sacrificio di Rocco Gatto e la nascita della prima associazione antiracket a Cittanova, il bunker) che hanno ispirato le storie e i personaggi, mettendo in guardia anche dal tentativo della mafia di confondere il nostro sistema di valori e usarlo a proprio vantaggio stravolgendo il significato di alcune parole. Da questo “mondo alla rovescia” nascono alcuni degli effetti stilistici del libro, con risultati surreali come nella rivolta dei polli.
    Diverse altre osservazioni e riflessioni sono scaturite dalle recensioni lette dagli studenti e dalle loro numerose domande. Un momento importante ha riguardato la proiezione dei video e delle animazioni fatte dalle varie classi. Tali prodotti,  realizzati con la metodologia del Digital storytelling lab, fanno parte del Piano Nazionale Scuola Digitale (PSND) giunto ormai al quarto anno, e che l’Istituto sta portando avanti con varie iniziative nel corso del tempo, per la costruzione di laboratori su opere letterarie (in collegamento con le attività della Biblioteca scolastica).

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