Impegnati 50.000 euro per gli espropri dell’incompiuto parco Pedichiusa

A 4 anni dal primo termine previsto dal contratto il cantiere è ancora lungi dall'essere alla fine dei lavori.

Più informazioni su


    Come già previsto ad aprile nel piano delle priorità della terna commissariale, si rende necessario integrare il costo già assunto per la realizzazione del parco Pedichiusa con una somma di 50.000 euro per l’acquisizione dell’area di proprietà Cardorna-Timpone (già prevista nel piano di esproprio di cui al progetto esecutivo), nonché per la demolizione del fabbricato pericolante su via Federico II e la sistemazione dell’area stessa quale area di accesso al parco.
    Slitta quindi ulteriormente, ma non è specificato a quando, la consegna dei lavori che hanno avuto fin dalla genesi un iter contorto: inseriti nei finanziamenti Par Fas 2007/2013, poi revocati per mancanza di parere favorevole del Cipe, successivamente sono stati rimodulati con i Fas residui della programmazione 2000/2006 ed il Por 2007/2013. Una serie di passaggi che ha comportato un taglio di 258.409,75 euro sui 2.500.000 iniziali, con anche un’integrazione di somme da parte dell’amministrazione comunale ad aprile 2015 di 132.460,96 euro.
    Gli stessi sarebbero dovuti terminare ed essere rendicontati entro la fine del 2015, ma hanno dovuto fronteggiare degli imprevisti secondo gli uffici di Via Perugini come le frane attive in prossimità della zona parcheggio a monte del mulino e della scuola Don Milani, la modifica area di intervento a seguito per opposizione proprietari e successivo concordamento. Il nuovo cronoprogramma deliberato il 19 novembre 2015 certificava come spesa già raggiunta 318.290,40 euro più altri 150.000 per lotto funzionale. Nel 2016 erano previsti i tre stati di avanzamento dei lavori (ognuno da 500.000 euro) con date intermedie fissate al 30 gennaio, 15 aprile, 30 maggio, e conto finale al 15 giugno (il tempo contrattuale per l’ esecuzione lavori è stato fissato in 180 giorni). 
    Con determinazione dirigenziale n. 127 del 29/07/2013 l’appalto era stato aggiudicato definitivamente all’impresa Baglione Piante s.r.l., al prezzo di 1.719.223,80 euro al netto del ribasso offerto del 2 %, fissando però come termine il 31 dicembre 2014. Il 29 aprile 2015 sono stati consegnati definitivamente i lavori, a seguito dei quali e della pulizia approfondita dell’area, di una serie di rilievi suppletivi ed all’avvio dei primi movimenti terra, si è manifestata la necessità di apportare una serie di variazioni al progetto con la conseguente redazione di 2 perizie di variante, approvate il 6 dicembre 2016 ed il 26 luglio 2017. Nuovi lavori che ora sono stati affidati alla Francesco Baglione s.r.l.s., che ha acquisito il ramo d’azienda della ditta precedentemente vincitrice del bando. A 4 anni dal primo termine previsto dal contratto il cantiere è ancora lungi dall’essere alla fine dei lavori.
    Gi.Ga.

    Più informazioni su