Come negli anni precedenti, anche nel 2019 il rientro dalle vacanze natalizie coincide con studenti infreddoliti nelle aule

Protesta alunni e genitori sia degli istituti di competenza provinciale che comunale, impreparati entrambi gli enti

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    Se il 2018 è stato l’anno della chiusura di teatri ed impianti sportivi per problemi documentali, ad oggi ancora in gran parte non risolti (ed attività sportive e culturali che emigrano fuori Lamezia), il 2019 si apre con il problema delle scuole troppo fredde, lamentele però già avanzate nel rientro dalle vacanze natalizie ricorsivamente negli scorsi anni (anche quando non c’era una terna commissariale a guidare il Comune): come lo scorso anno, anche in questo nuovo gli studenti dell’istituto Einaudi hanno lamentato oggi il mancato funzionamento dei termosifoni (12 mesi fa la diatriba era attorno ad un pezzo di ricambio per la caldaia dell’istituto di competenza provinciale), facendo seguito a già precedenti proteste da parte degli studenti degli istituti superiori; il post Epifania 2018 aveva visto le lamentele dei genitori degli alunni della scuola media Manzoni, un anno dopo son quelli dell’istituto Maggiore Perri ad alzare la voce per i figli costretti a studiare con sciarpe e cappotti.
    In tema di riscaldamenti di immobili comunali, ​non essendosi ancora concluso l’appalto da 219.666,30 euro per l’affidamento triennale del servizio di “conduzione, gestione, manutenzione ordinaria e ruolo di terzo responsabile degli impianti di riscaldamento, condizionamento, idrici ed antincendio situati negli edifici di proprietà comunale”, ad inizio dicembre l’affidamento diretto fino al 31 marzo era caduto sulla ditta S.I.T.I. Sud s.r.l. per l’importo complessivo di 43.352,70 euro, oneri Iva compresi al 22%, comprendendo la “conduzione, gestione, manutenzione ordinaria e ruolo di terzo responsabile degli impianti di riscaldamento, condizionamento, idrici ed antincendio situati negli immobili di proprietà comunale”. 
    Anche nel 2019 però le scene son di genitori ed alunni in protesta, uffici comunali non pronti a dare risposte se non soluzioni tampone, progetti di lavori alle scuole legati a finanziamenti sovracomunali ma anche alla celerità ed efficienza degli uffici comunali stessi, aspetto quest’ultimo che ha più contestazioni e più chiavi di lettura essendo quello delle aule fredde comune a più realtà calabresi.
    Diverso invece il discorso per il rientro in classe degli alunni e docenti della scuola media Fiorentino (istituto che nella passata amministrazione aveva visto in fase di conclusione una fase di lavori di messa a norma della struttura), i quali hanno trovato una delle vetrate superiori colpita da alcuni proiettili sparati per festeggiare da 2 lametini la notte dell’ultimo dell’anno. Denunciati gli autori, nessun ulteriore danno alla struttura ed un monito ben presente che le campange contro botti ed altri festeggiamenti non a norma servirebbero anche ai più grandi. 
    Gi.Ga.

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