Tra un nuovo impianto a Catanzaro ed un restyling di quello a San Pietro Lametino la gestione dei rifiuti dell’Ato

Possibile percorso condiviso con l'ambito della provincia di Vibo Valentia per la struttura gestita da Daneco

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    «L’ Ato di Catanzaro ha completato, nel rispetto dei termini di legge, il subentro, a partire da gennaio 2019, alla Regione nei rapporti contrattuali con i gestori degli impianti di trattamento dei rifiuti. Perciò, siamo già decisamente avanti nel percorso avviato verso la totale autonomia gestionale in questo settore e non avremo la necessità di ulteriori proroghe, ponendoci anche come un esempio positivo per le altre province». Lo afferma, in una nota, il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, rimarcando che «sono state contestualmente adottate le linee guida per la redazione del Piano d’Ambito e, di conseguenza, per la determinazione della tariffa. Inoltre, l’Ato di Catanzaro è l’unico ad aver localizzato l’area, in località Alli, dove sorgerà il nuovo impianto di valorizzazione e recupero spinto ed il cui progetto è stato già appaltato dalla Regione. Nessun’altra provincia lo ha fatto, sebbene i finanziamenti siano disponibili da tempo».
    Si annuncia inoltre l’intenzione di utilizzare, insieme all’Ato di Vibo, «con un intervento di revamping, l’attuale impianto di San Pietro Lametino al fine di poterne garantire l’utilizzo sia per l’area catanzarese che per quella vibonese, per superare definitivamente tutte le criticità protrattesi negli anni della gestione regionale. L’obiettivo comune è, infatti, quello di rendere sempre più efficienti i servizi e di contenere i costi scongiurando il rischio di un eventuale aggravio della tassa a carico dei cittadini».
    Attualmente la Regione ha già pubblicato un primo bando per interventi e gestione dell’impianto gestito fino al termine della proroga concessa dalla Daneco, ma successivamente sarà l’Ato a dover pubblicare un altro bando per la gestione per quanto di propria competenza.

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