Causa neve disagi ed incidenti sulla ex statale 19, il comitato la strada che non c’è chiede maggiore attenzione all’Anas

La strada passata di competenza dalla Provincia all'ente stradale già in passato era stata attenzionata

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    Secondo il comitato “la strada che non c’è” «una esigua nevicata è bastata a mettere in ginocchio un intero comprensorio, quello della ex Comunità Montana del Reventino. Paralizzato il traffico della ex statale 19, tante le lamentele dei cittadini che quotidianamente hanno la necessità di percorrere la suddetta strada da e per il comprensorio. Inoltre essendo l’unica arteria per raggiungere i nosocomi si è rischiato in caso di emergenza di bloccare il normale deflusso dei mezzi di soccorso». 
    Il comitato ha deciso di «inviare una comunicazione ad Anas, Prefettura di Catanzaro, Provincia di Catanzaro, Carabinieri, onde evitare che in futuro si verifichino altre situazioni simili di disagio, e quindi di porre la massima attenzione sulla tratta specificata». 
    In particolar modo le criticità più gravi secondo il comitato si sono verificate «sul tratto che va da San Pietro Apostolo a Tiriolo sulla sp 165/2 nel tratto che va dal km 3,5 al km 3,9 tra la località Pasqualazzo e la località Acquafredda nel comune di San Pietro Apostolo. In questo giorno sono caduti pochi centimetri di neve che sono bastati a bloccare il traffico per ore. Eppure è noto a tutti che nel tratto sopra indicato, in caso di neve, si verificano dei problemi, prova ne è che c’è una casa cantoniera deposito di sale. Negli ultimi anni c’è stata molta attenzione degli operatori stradali della provincia che provvedevano a versare sale e quant’altro, a passare spesso con spazzaneve e/o mezzi adeguati a pulire la sede stradale in modo da evitare la formazione di ghiaccio. Venerdì scorso non si è visto nessuno fino a tardissima mattinata e si è creata una moltitudine di ingorghi e incidenti tali da bloccare il traffico del tutto per molte ore e nessun operatore Anas è intervenuto. Si pensi che un operatore telefonico che percorre giornalmente questo tratto e arriva a destinazione alle 8.30, venerdì scorso ha potuto iniziare a lavorare alle 11.45. Questo tratto di strada è l’unico che serve i numerosi paesi della ex Comunità Montana del Reventino, e che se ci fosse stata un’emergenza con qualche ambulanza a recarsi nei nosocomi di Catanzaro o Lamezia ora staremmo a parlare di situazioni molto più gravi. Ringraziamo i Carabinieri di Tiriolo e i volontari I Rapaci di San Pietro Apostolo per i loro interventi. Quindi chiediamo per gli eventi futuri di essere più attenti a questo tratto di strada statale, di porre la massima attenzione e vigilanza e di utilizzare mezzi adeguati per garantire il diritto alla mobilità anche in caso di normali eventi nevosi o di ghiaccio». 

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