«Abbiamo già stilato una bozza di programmazione con quasi 35 spettacoli ma le porte del Comune sono chiuse e non abbiamo nessuna risposta alle nostre domande»

La consulta delle associazioni Progetto Cultura contesta l'immobilismo comunale

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    La consulta delle associazioni Progetto Cultura contesta che «a distanza di quasi un anno dall’occupazione del Grandinetti, nonostante le rassicurazioni del commissario Alecci sulla riapertura dei teatri cittadini, nulla è stato fatto. È tipico dello stesso infatti rassicurare i suoi interlocutori ma non è altrettanto tipico porre a soluzione i problemi. Lo stesso non ha rispettato neanche gli impegni presi col Prefetto e col presidente della Regione Oliverio».
    Il comitato lamenta che «non riusciamo a capire di quali risultati il Commissario Alecci possa andare fiero visto che nella città nessuno li percepisce. Nè in termini di sviluppo nè sulla buona amministrazione o sul contrasto alla mafia», sottolineando come di contro la consulta delle associazioni «ha promosso lo scorso anno una rassegna di oltre 20 balletti con la partecipazione di migliaia e migliaia di bambini e famiglie. Non da sottovalutare l’introito ricevuto dal comune relativo alle spese di fitto del Teatro di circa 20.000 euro. Quest’anno ci troviamo ancora una volta allo sbando. Abbiamo già stilato una bozza di programmazione con quasi 35 spettacoli ma le porte del Comune sono chiuse e non abbiamo nessuna risposta alle nostre domande. Non vogliamo che le nostre associazioni debbano essere costrette a spostare i propri spettacoli in altre città. Noi vogliamo la crescita di Lamezia e pertanto cercheremo valide alternative all’interno del nostro territorio».
    Sulla vicenda teatri la situazione è cristallizzata da un po’ di tempo, al di là della denuncia presentata proprio verso coloro i quali avevano guidato la protesta di giugno al Teatro Grandinetti: non c’è un avviso pubblico, ma solo le linee di indirizzo della terna, per la gestione dei servizi teatrali; rispettata l’ordinanza di demolizione di parte del manufatto abusivo che ostruiva una delle vie di fuga, nessun altro atto è stato intrapreso per il Teatro Grandinetti; ad aprile si era deliberato il progetto di adeguamento del Teatro Umberto, ma ancora nessuna gara d’appalto; sono stati assegnati recentemente i lavori di adeguamento del Teatro Costabile, ma anche in questo caso non è noto sapere in che tempi possa riaprire la struttura di via Materazzo.
    g.g.

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