Anche Lamezia Terme nel Sistema regionale per lo Sportello Unico dell’Edilizia e il Fascicolo del Fabbricato

Per la realizzazione dell'Ufficio SUE comunale e per la fruizione di un sistema informatico per la gestione telematica e digitalizzata dei procedimenti edilizi. 

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    Ha preso formalmente avvio oggi, nella Sala Blu della Cittadella regionale, il Progetto per la realizzazione del Sistema regionale per lo Sportello Unico dell’Edilizia (SUE) e il Fascicolo del Fabbricato. Il codice degli appalti stabilisce che il SUE sia l’interfaccia unico per i cittadini in materia di costruzioni. Il Fascicolo del Fabbricato, invece, è uno strumento che consente, mediante la conoscenza statistica dell’edificato, di concorrere alla prevenzione dei pericoli idraulici, idrogeologici, e sismici.
    Con questo progetto, condiviso dai dipartimenti Infrastrutture, Urbanistica e Lavori Pubblici, con il supporto operativo di Fincalabra, la Regione si pone l’obiettivo di supportare e coordinare i Comuni per la realizzazione dell’Ufficio SUE comunale e per la fruizione di un sistema informatico per la gestione telematica e digitalizzata dei procedimenti edilizi. 
    A questo primo incontro operativo odierno, coordinato dall’Assessore alle Infrastrutture Roberto Musmanno, alla presenza di dirigenti e funzionari dei dipartimenti regionali ai Lavori Pubblici, Urbanistica e di Fincalabra, hanno preso parte i rappresentati dei 21 Comuni pilota, selezionati in collaborazione con l’Anci, per la pregressa esperienza acquisita con la piattaforma Suap, lo Sportello Unico delle Attività Produttive.
    «Questo progetto – ha spiegato infatti l’Assessore Musmanno – è un’evoluzione rispetto alla piattaforma già esistente Suap nella stragrande maggioranza dei Comuni calabresi. Ora, attraverso questo campione di Comuni ci poniamo l’obiettivo di raccogliere tutte le informazioni per realizzare una piattaforma a supporto del SUE, e del fascicolo del fabbricato, che diventi una buona pratica, evitando l’adozione di piattaforme imposte dall’alto con il rischio conseguente che non trovino la corrispondenza degli obiettivi e dei desiderata da parte dei fruitori principali, vale a dire i Comuni. Ci auguriamo inoltre che questo modo di procedere in due fasi, la prima rivolta ai Comuni pilota e successivamente una seconda fase estesa a tutti i Comuni del territorio calabrese, possa essere la soluzione più efficace possibile. Ritengo che solo attraverso una proficua collaborazione – ha aggiunto Musmanno – si potrà chiudere in tempi rapidi la produzione di uno strumento software che dia agli amministratori la possibilità di fare un concreto passo in avanti nella direzione dei servizi agli utenti, evitando che il cittadino viaggi tra vari uffici o che faccia circolare pratiche ancora in formato cartaceo. Eliminare la carta e dare la possibilità di avere un unico front-end per le pratiche di interesse comunale sono obiettivi primari a cui tendiamo e riteniamo – ha concluso Musmanno – che le esperienze già maturate in altre regioni possano essere replicate proficuamente anche in Calabria».
    Questi i Comuni che hanno avviato la sperimentazione per la realizzazione del progetto: Cassano allo ionio, Castrovillari, Corigliano Rossano, Cosenza, Diamante, Montalto Uffugo, Rende, Scalea, Tortora (Provincia di Cosenza); Crotone, Isola Capo Rizzuto (Provincia di Crotone);Pizzo, Serra San Bruno,Vibo Valentia (Provincia di Vibo Valentia); Gioia Tauro, Gioiosa Ionica, Melicucco, Reggio Calabria, Rosarno, San Ferdinando (Provincia di Reggio Calabria); Borgia, Botricello, Caraffa di Catanzaro, Catanzaro, Lamezia Terme (Provincia di Catanzaro). 

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