Il Comune di Conflenti diffida l’Enel per l’interruzione del servizio elettrico comunicata solo via volantini

Lezioni alla scuola di San Mazzeo con i riscaldamenti tenuti accesi da gruppi elettrogeni

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    «Quando si programmano interruzioni di corrente bisogna inviare comunicazione formale e tempestiva agli Enti pubblici per consentire di affrontare adeguatamente le criticità che ne derivano» lamenta il sindaco di Conflenti, Serafino Paola, stigmatizzando quanto accaduto a San Mazzeo che ha creato non pochi disagi all’edificio dove è ubicata la scuola della popolosa frazione conflentese. 
    «Nei giorni scorsi infatti – si legge nella nota del primo cittadino – sono stati affissi dei volantini contenenti l’avviso di interruzione di energia elettrica prevista nella zona di San Mazzeo dalle ore 9 alle 16,30 della giornata di ieri, giovedì. Né il Comune né la Direzione didattica sono stati informati ufficialmente della sospensione per cui non è stato possibile assumere determinazioni che fossero adeguatamente supportate. Per evitare gli effetti della mancanza di riscaldamento nelle aule, il sindaco o il Dirigente scolastico avrebbero potuto adottare un provvedimento di chiusura della scuola ad esempio.  Ma se i lavori previsti sulla rete e sugli impianti fossero intanto stati rinviati? Se la scuola non fosse stata interessata alla interruzione di energia elettrica? Se gli avvisi fossero stati affissi da qualche buontempone? L’adozione di un provvedimento non sufficientemente motivato, di sospensione delle attività didattiche, avrebbe anche potuto configurare, tra l’altro, una fattispecie di interruzione di un pubblico servizio».
    Per il sindaco «l’Enel ha l’obbligo di avvisare ufficialmente e tempestivamente gli Enti interessati per le determinazioni necessarie e conseguenti. Tra l’altro il Comune di Conflenti ha inoltrato ufficialmente all’Enel, già giorno 15 ribadita poi giorno 16 gennaio, una richiesta di conferma ufficiale della sospensione dell’energia elettrica nella fornitura della Scuola di San Mazzeo, senza ottenere nessun riscontro. Nella mattinata di ieri – conclude il sindaco – si sono così dovuti utilizzare gruppi elettrogeni che purtroppo solo parzialmente hanno risolto i problemi di riscaldamento delle aule». 
    Il sindaco, pertanto, sta predisponendo una formale diffida all’Enel «affinché il disagio creato ai ragazzi della scuola di San Mazzeo nella giornata di ieri non abbia a ripetersi».
     

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