La biblioteca comunale di Jacurso garantirà il prestito librario al Centro Clinico San Vitaliano di Catanzaro

Riceverà nei prossimi giorni il primo carico di libri, direttamente dalle mani del vice sindaco, Antonio Cilibertoi. 

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    Con l’obiettivo di contribuire ad accompagnare con un buon libro la degenza dei pazienti, la biblioteca comunale di Jacurso garantirà il prestito librario al Centro Clinico San Vitaliano di Catanzaro, dove sono state istituite le mini biblioteche da parte dell’Associazione Aliante Mediterraneo. Il centro catanzarese, una delle eccellenze calabresi nel trattamento delle malattie degenerative, riceverà nei prossimi giorni il primo carico di libri, direttamente dalle mani del vice sindaco, Antonio Cilibertoi. 
    «Dopo tanti anni – sottolinea Ciliberto – grazie all’apporto dei ragazzi del servizio civile abbiamo ridato la biblioteca alla comunità, ubicandola nei locali dell’ex municipio abbandonati da tantissimi anni, con l’obiettivo di fare della struttura un centro di polivalenza culturale, offrendo una variegata serie di servizi, cineforum, percorsi di lettura, organizzazione rassegne e recensioni librarie, internet point, informagiovani e altre iniziative di carattere socioculturale per contribuire alla crescita di una comunità che ha tanto bisogno di recuperare il senso di appartenenza. L’idea di regalare un sorriso o momenti di sollievo ai degenti mi riempie di orgoglio e, penso, sarà una delle cose più belle che mi porterò dentro alla fine della mia esperienza politica, fatta sempre a servizio di tutti i cittadini e del mio paese, sempre proteso a ricoprire il ruolo nel rispetto dei valori istituzionali. I libri vanno letti, non lasciati impolverati negli scaffali della struttura. Avrò modo anche di consegnare i libri dei tanti autori che hanno onorato della loro presenza la nostra comunità, partecipando alla rassegna libraria Nero su Bianco, giunta alla sua terza edizione. In una congiuntura nella quale siano abituati sempre a correre, sarebbe, invece, opportuno dedicare anche ampi  spazi della nostra quotidianità alla solidarietà,  a favore di chi è costretto a combattere battaglie difficili della propria vita, spesse volte senza risvolti positivi».
     

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