Martedì una delegazione di associazioni lametine incontrerà la commissione regionale sulla sanità

Sarà quindi un confronto sul tema la cui titolarità rimane in capo a commissario e subcommissario nominati dall'attuale Governo.  

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    Martedì una delegazione delle associazioni lametine Salviamo la sanità del lametino, Tribunale del malato, Comitato malati Cronici, Comitato Lamezia 4 gennaio, rappresentata da Nicolino Panedigrano, Riccardo Viola, Antonio Butera, Nello Sofi e Felice Lentidoro avrà un incontro con la terza commissione  del consiglio regionale “Sanità, Attività Sociali” per discutere sulle due proposte di legge regionale in merito alla unificazione delle aziende ospedaliere della provincia catanzarese.
    Sarà anche presente Amedeo Colacino, Sindaco di Motta Santa Lucia, in rappresentanza di tutti i sindaci del comprensorio lametino che hanno partecipato attivamente alle iniziative ed alle proposte per una migliore sanità ospedaliera e territoriale nel comprensorio.
    La delegazione sarà accompagnata dal consigliere regionale Tonino Scalzo, autore di un emendamento finalizzato ad integrare nella istituenda azienda ospedaliera unica anche l’ospedale lametino, affidandogli un ruolo ben definito per qualità e funzione regionale.
    Si riporterà la raccolta di 25.000 firme per una sanità integrata a Lamezia e la grande manifestazione popolare del 2015, che finora non hanno prodotto risultati, chiedendo

    • una diversa utilizzazione dell’ospedale e della sanità nell’ambito di una programmazione provinciale che tenda a ridurre le duplicazioni per liberare risorse e migliorare l’offerta sanitaria pubblica;
    • il giusto peso anche all’imponente struttura dell’ospedale che sicuramente può esplicare il ruolo assegnato nei precedenti piani sanitari regionali di punto centrale dell’intervento specialistico traumatologico;
    • una migliore utilizzazione delle risorse sanitarie con la finalità di integrare l’ospedale di Lamezia Terme per formare un complesso ospedaliero al centro della Calabria integrato ma differenziato.

    Sarà quindi un confronto sul tema la cui titolarità rimane in capo a commissario e subcommissario nominati dall’attuale Governo.
     

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