Sequestro di beni per un milione e mezzo di euro per 6 lametini ritenuti riconducibili alla ‘ndrangheta

E'  stata inoltre applicata nei confronti di 3 dei soggetti proposti la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per la durata di 4 anni.

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    Tra ieri ed oggi e’ stata data esecuzione al decreto di sequestro e confisca di beni mobili e immobili che , su richiesta della procura della repubblica direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, e’ stato emesso dal tribunale di Catanzaro – sezione seconda penale, nei confronti di soggetti riconducibili ad esponenti di spicco, e loro prestanome, di una pericolosa cosca di ‘ndrangheta lametina.

    La misura ablatoria per un valore complessivo stimato di circa un milione e mezzo di euro ha riguardato:

    • 3 ville di pregio, delle quali una in corso di costruzione, tutte ubicate a Lamezia Terme;
    • Un terreno con annesso appartamento ubicato sempre nel lametino;
    • Un terreno all’interno del quale è stata abusivamente costruita una villa di pregio, ubicato sempre a Lamezia Terme;
    • 2 motocicli e 9 autovetture, delle quali una d’epoca

    Il provvedimento cautelare patrimoniale del tribunale di Catanzaro e’ stato adottato nei confronti di 6 proposti, ex d.lgs. 159/2011. Le investigazioni, infatti, hanno dimostrato che i beni nella disponibilita’ dei 6 prevenuti sono di valore del tutto sproporzionato ed ingiustificato rispetto ai redditi leciti dichiarati ed al tenore di vita mantenuto dai proposti.

    Le indagini hanno inoltre consentito di mettere pienamente in luce la spiccata pericolosita’ sociale dei prevenuti con la dedizione degli stessi a traffici delittuosi, dei cui proventi i medesimi ed i loro familiari hanno vissuto abitualmente, in modo agiato, per anni. In ragione della pericolosita’ sociale dei soggetti, analiticamente dimostrata dai complessi elementi acquisiti con le investigazioni delle fiamme gialle lametine, è stata inoltre applicata nei confronti di 3 dei soggetti proposti la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per la durata di 4 anni.

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