«Completare e predisporre nuove e più qualificate funzioni per l’ospedale lametino, anche in sinergia con il Centro Protesi Inail»

Le sigle Comitato salviamo la sanità del lametino, Tribunale dei Diritti del Malato, Comitato Malati Cronici, Comitato Lamezia 4 gennaio reputano che dopo l'approvazione in commissione sanità anche il consiglio regionale sia prossimo ad annettere l'ospedale lametino all'interno dell'azienda unica di Catanzaro

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    Le sigle Comitato salviamo la sanità del lametino, Tribunale dei Diritti del Malato, Comitato Malati Cronici, Comitato Lamezia 4 gennaio reputano che dopo l’approvazione in commissione sanità anche il consiglio regionale sia prossimo ad annettere l’ospedale lametino all’interno dell’azienda unica di Catanzaro, salutando il tutto con un plauso in quanto «verrà così sanata (è questo il nostro auspicio) la nefasta scelta del 2010 di costituire nell’area di Catanzaro due grandi aziende ospedaliere autonome e di abolire invece l’azienda sanitaria di Lamezia Terme, infilando il nostro ospedale sotto il controllo dell’Asp che gestisce la parte residuale della sanità della provincia di Catanzaro. Una scelta questa, che come è ormai sotto gli occhi di tutti, ha portato ad un continuo depauperamento della sanità ospedaliera lametina, alla soppressione o al declassamento di storici e gloriosi reparti e servizi ospedalieri e all’aumento esponenziale dell’emigrazione sanitaria non solo verso il centro-nord, ma anche verso gli ospedali catanzaresi».
    Medesima operazione ora viene invece salutata con piacere sostenendo che «in un’area centrale integrata ci sarà, invece, l’opportunità e la necessità di differenziare l’offerta sanitaria per migliorare le prestazioni, integrare i servizi ed evitare intasamenti nei diversi presidi ospedalieri. In quest’ottica quella che era finora una grande struttura ospedaliera rimasta sottoutilizzata deve tornare ad essere un’opportunità non solo per il lametino, ma per tutta l’area centrale della Calabria e per l’intera Regione. Tutte le passate programmazioni sanitarie regionali hanno, infatti, assegnato al nostro ospedale funzioni ed attività di interesse regionale a motivo della sua centralità e dei suoi collegamenti stradali, autostradali, aerei e ferroviari».
    Le sigle tornano poi alla carica con il neo commissario al piano di rientro per il Trauma Center, l’investimento diverso dei 20 milioni di euro già destinati a ridisegnare i reparti esistenti, chiedendo di «completare e predisporre nuove e più qualificate funzioni per l’ospedale lametino, anche in sinergia con il Centro Protesi Inail».
    Si chiede l’unità al mondo politico lametino, ma a parte 2 parlamentari la città della piana oggi non ha altri eletti.

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