Doppio appuntamento con Contemporanea e Testuali parole ieri al TIP Teatro, nell’ambito del progetto Impressioni Mobili

Entrambi sono stati incentrati sulla figura di Grazia Deledda.

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    Doppio appuntamento con Contemporanea e Testuali parole ieri sera al TIP Teatro di Lamezia Terme. I due momenti, parti integranti del progetto Impressioni Mobili presentato da Open Space – Associazione culturale, sono stati incentrati sulla figura di Grazia Deledda.

    Maria Chiara Caruso, presidente di Open Space, ha descritto la parabola artistica ed esistenziale della scrittrice sarda. Della Deledda, unica donna italiana a essere stata insignita con il Nobel per la Letteratura (nel 1926), sono stati letti vari estratti delle opere più note: Canne al vento, La madre ed Elias Portolu. Si è discusso, inoltre, dei rapporti della scrittrice con gli intellettuali e le forze politiche del suo tempo, segnato nella fase conclusiva dall’avvento del fascismo, e dei temi della sua opera: il paesaggio, la vita patriarcale, il fato. Un’autrice contemporanea, come dice Maria Chiara Caruso, come le sue idee.

    In seguito, durante il laboratorio di scrittura di Testuali parole tenuto da Manifest e da Giovanni Mazzei (ideatore di Dicerie poetiche), i partecipanti si sono cimentati in una prova di scrittura con lo strumento del flashback, struttura narrativa in cui l’ordine cronologico degli avvenimenti viene interrotto per lasciar spazio alla rievocazione di episodi del passato. Impressioni Mobili e il TIP Teatro torneranno dal 15 al 17 marzo con Ormeggi Festival letterario di Lamezia Terme.

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