Mattinata nelle scuole, pomeriggio di incontri, per l’8 marzo lametino

Dopo mezzogiorno l’anfiteatro posto sul lungomare “Falcone e Borsellino” è stato ufficialmente intitolato ad Emanuela Loi

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    Se ieri i dati della Questura di Catanzaro rimarcavano come nell’arco dei primi 2 mesi del 2019 sono state già 310 le donne vittime di reati all’interno della Provincia di Catanzaro, l’8 marzo ha assunto il consueto momento di riflessione all’interno delle scuole ed in città, tra violenze fisiche e psicologiche, difficoltà e mancanza di parità in alcuni campi tra uomo e donna.
    La mattina è iniziata con un incontro organizzato dal Soroptimist al liceo classico artistico “Fiorentino” e all’istituto professionale “Einaudi”, con l’installazione artistica curata dagli studenti e la proiezione del film del regista Mario Vitale, “Prenditi cura di me” (la cui protagonista rievoca una storia di violenze e di diffidenza verso il prossimo, poi svanita nel finale).
    Il Rotaract Club di Lamezia Terme ha promosso nelle stesse ore al parco “Francesco Sirianni” del Polo Tecnologico di Lamezia Terme l’iniziativa “Piantiamola”, campagna lanciata in tutta Italia dall’associazione Donne in Campo – Cia per sensibilizzare i cittadini sui temi delle pari opportunità delle donne nel mondo del lavoro, contro pregiudizi e discriminazioni ancora esistenti. Alcuni rappresentanti degli studenti dell’istituto superiore lametino hanno piantato, nel parco interno al plesso di Via Salvatore Miceli, due piante di mimosa. Agli studenti spetterà il compito di prendersene cura durante l’anno, per poi lasciare il testimone l’8 marzo del prossimo anno agli studenti che frequenteranno il quarto superiore. 
    Dopo mezzogiorno l’anfiteatro posto sul lungomare “Falcone e Borsellino” è stato ufficialmente intitolato ad Emanuela Loi, prima donna poliziotto a cadere in servizio a soli 24 anni, vittima della strage di via d’Amelio a Palermo in cui persero la vita, oltre a Paolo Borsellino, i colleghi Walter Eddie Cosina, Agostino Catalano, Claudio Traina e Vincenzo Li Muli.
    Questo pomeriggio, poi, incontro organizzato da Lamezia Muse e Risveglio Ideale al Chiostro di San Domenico alle 17 per “D come Donna”, con Marisa Manzini, Angela Napoli, Maria Mirabelli, Claudia Vetromillo e Maria Scaramuzzino.
    In contemporanea con “La Calabria esempio di impegno politico al femminile” le associazioni lametine dell’Uniter, Fidapa, Soroptmist, Convegno di Cultura Maria Cristina di Savoia e Lion’s Club, al Savant Hotel ricorderanno le elezioni amministrative del 1946 in cui furono elette sindaco tre donne: Caterina Tufarelli Palumbo Pisani, Ines Nervi Carratelli e Lydia Toraldo Serra, rispettivamente ai Comuni di San Sosti, San Pietro in Amantea e Tropea.

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