Dopo l’eternit impacchettato, l’associazione 40 Martiri auspica un rilancio del Parco Mitoio

Il vicepresidente e segretario, Giovanni Mazzei, sottolinea la presenza di rifiuti da rimuovere e l'anfiteatro inutilizzato

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    Aggiudicata dal Comune di Lamezia Terme a fine novembre, la rimozione di lastre e spezzoni di cemento amianto (eternit) depositati da ignoti nelle località comunali Mitoio, Margi, Parco Difesa, Dossi Comuni, Bufalo assegnata alla Euro Edil Impianti San Gregorio d’Ippona per il prezzo complessivo di 17.326,93 euro (di cui 14.202,40 imponibile oltre a 3.124,53 per IVA al 22%) trova il plauso dell’Associazione Santi 40 Martiri.
    Il vicepresidente e segretario, Giovanni Mazzei, parla di «importante operazione, questa, che ha il merito di restituire a questo parco – il più grande della città e custode di una flora e fauna rigogliose – una sua dignità. Ciò genera anche la speranza di rendere nuovamente plausibile la prospettiva di un rilancio delle possibili attività da svolgere nel parco e nello splendido anfiteatro che quivi sorge, affiancando in tal modo le iniziative di stampo storico escursionistiche che l’associazione Santi 40 Martiri ormai da alcuni anni promuove».
    La stessa associazione si augura che «vengano al più presto messe in atto le procedure di raccolta di rifiuti quali plastica e detriti che insieme ad altro pattume ancora rimangono abbandonati in mezzo alla vegetazione (anche in corrispondenza della zona limitrofa al fiume Bagni); nel frattempo, speranzosa di una continuità nel ripristino ambientale di quest’area, l’associazione Santi 40 Martiri si impegnerà nelle sue attività a monitorare il parco e a segnalare eventuali altri illeciti ambientali».

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