«Anche giocando bene ci è mancata la continuità nel corso di questa stagione, e questa partita ne è l’esempio»

Partita dai 2 volti, ma chiusa con una sconfitta per 3-1, ieri a Cosenza per la Conad Lamezia: Spoleto nei primi 2 parziali ha avuto vita facile sui giallorossi, che hanno avuto la giusta reazione nei 2 parziali successivi sfiorando l'opportunità di portare la gara al quinto set e conquistare come minimo un punto.

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    Partita dai 2 volti, ma chiusa con una sconfitta per 3-1, ieri a Cosenza per la Conad Lamezia: Spoleto nei primi 2 parziali ha avuto vita facile sui giallorossi, che hanno avuto la giusta reazione nei 2 parziali successivi sfiorando l’opportunità di portare la gara al quinto set e conquistare come minimo un punto.
    Il palleggiatore Manuel Alfieri reputa che «stavamo per fare lo scherzo a Spoleto, non ci siamo riusciti per poco. La classifica dice che il nostro campionato è finito da qualche giornata, ma nelle ultime 2 partite continueremo a mettere in campo quello che possiamo. Anche giocando bene ci è mancata la continuità nel corso di questa stagione, e questa partita ne è l’esempio».
    Dal terzo parziale in poi la cabina di regia della compagine del presidente Rettura è stata affidata al giovane palleggiatore, che spesso nel corso della stagione si è alternato con il portoricano Negron. «Ho cercato di dare il mio contributo, sicuramente ho cercato di dare il massimo perché vedendo i compagni dalla panchina nel momento in cui si entra in campo si cerca di dare maggiore carattere e spinta», spiega Alfieri, «nel corso di tutta la stagione abbiamo pagato, specie negli scontri diretti, la mancanza di continuità sul piano del carattere, nel lottare su ogni pallone. Contro Spoleto, anche se ancora a ranghi ridotti, abbiamo dimostrato come con più convinzione avremmo potuto vincere altre partite durante il campionato o conquistare punti anche in questa stessa partita»

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