Pubblicate le indicazioni per le misure preventive contro il diffondersi della zanzara tigre in città

Avvio della campagna di disinfestazione larvicida e adulticida ed indicazioni per il periodo compreso tra aprile ed ottobre

Più informazioni su


    Pubblicate le indicazioni per le misure preventive contro il diffondersi della zanzara tigre in città (le cui prime segnalazioni risolgono al 2005), con l’avvio della campagna di disinfestazione larvicida e adulticida. Nel periodo compreso tra aprile ed ottobre viene intimato:
    a tutti i cittadini e agli amministratori condominiali di:

    • evitare l’abbandono definitivo e temporaneo negli spazi aperti pubblici e privati, compresi terrazzi, di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana;
    • procedere, ove si tratti di contenitori non abbandonati bensì sotto il controllo di chi ne ha la proprietà o l’uso effettivo, allo svuotamento dell’eventuale acqua in essi contenuta e alla loro sistemazione in modo da evitare accumuli idrici a seguito di pioggia. Diversamente, procedere alla loro chiusura mediante rete zanzariera o coperchio a tenuta o allo svuotamento giornaliero, con divieto di immissione delle acque nei tombini. Non si applicano tali prescrizioni alle ovitrappole gestite dall’Azienda Sanitaria per il monitoraggio dell’infestazione;
    • trattare l’acqua presente nei tombini di raccolta delle acque meteoriche, presenti negli spazi di proprietà privata, ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida da parte degli stessi proprietari o avvalendosi di imprese di disinfestazione e conservando la documentazione di acquisto dei prodotti usati o l’attestazione dell’avvenuto trattamento rilasciata dalle imprese. La periodicità dei trattamenti è congruente alla tipologia del prodotto usato, secondo le indicazioni rese disponibili dalle farmacie e comunicate alla cittadinanza con adeguati interventi informativi. Indipendentemente dalla periodicità, il trattamento è praticato dopo ogni pioggia; -pulire i tombini di raccolta delle acque piovane prima dell’avvio del ciclo di trattamento larvicida;
    • introdurre nei piccoli contenitori d’acqua che non possono essere rimossi, quali vasi portafiori dei cimiteri, filamenti di rame in ragione di almeno 20 grammi per litro d’acqua o sabbia fino al completo riempimento nel caso di contenitori di fiori finti;
    • introdurre nelle fontane e nei laghetti ornamentali pesci larvatori, tipo pesci rossi;
    • il divieto del deposito e/o abbandono dei rifiuti di qualsiasi natura sia al di fuori degli appositi cassonetti sia in aree pubbliche al fine di impedire la dispersione degli stessi nell’ambiente in quanto concausa di proliferazione di insetti nocivi alla salute pubblica;

    ai proprietari, agli amministratori condominiali e a tutti coloro che hanno l’effettiva disponibilità di edifici destinati ad abitazione e ad altri usi di:

    • assicurare lo stato di efficienza degli impianti idrici dei fabbricati, dei locali annessi e degli spazi di pertinenza, onde evitare raccolte di acque stagnanti anche temporanee;

    ai soggetti pubblici e privati gestori di corsi d’acqua, scarpate ferroviarie e autostradali, cigli stradali di:

    • curare la manutenzione dei corsi d’acqua onde evitare ostacoli al deflusso delle acque stesse;
    • mantenere le aree libere da rifiuti o altri materiali che possono favorire il formarsi di raccolta stagnanti d’acque;
    • eliminare le eventuali sterpaglie;

    a tutti i conduttori di orti di:

    • privilegiare l’innaffiatura diretta tramite pompa o con contenitore da riempire di volta in volta e da svuotare completamente dopo l’uso;
    • sistemare tutti i contenitori e altri materiali (es. teli di plastica ) in modo da evitare la formazione di raccolte d’acqua in caso di pioggia;
    • chiudere con coperchi a tenuta o con rete anti-zanzariera fissata e ben tesa gli eventuali serbatoi d’acqua;

    ai proprietari e responsabili di depositi e attività industriali, artigianali e commerciali, con particolare riferimento alle attività di rottamazione e in genere di stoccaggio di materiale di recupero di:

    • adottare tutti i provvedimenti efficaci a evitare che i materiali permettano il formarsi di raccolte d’acqua, quali a esempio lo stoccaggio dei materiali al coperto, oppure la loro sistemazione all’aperto ma con copertura tramite telo impermeabile fissato e ben teso onde impedire raccolte di acque in pieghe e avvallamenti, oppure svuotamento delle raccolte idriche dopo ogni pioggia;
    • assicurare, nei riguardi dei materiali stoccati all’aperto per i quali non siano applicabili i provvedimenti di cui sopra, trattamenti di disinfestazione dei potenziali focolai larvali da praticare ogni 15 giorni o in alternativa entro 5-7 giorni da ogni precipitazione atmosferica;

    ai gestori di depositi, anche temporanei, di copertoni per l’attività di riparazione, rigenerazione e vendita e ai detentori di copertoni in generale di:

    • stoccare i copertoni, dopo averli svuotati di eventuali raccolte d’acqua, al coperto o in container dotati di coperchio o se all’aperto, proteggerli con teli impermeabili in modo tale da evitare raccolte di acqua sui teli stessi; a tal fine i copertoni possono essere disposti a piramide e coperti con teli impermeabili ben fissati;
    • ridurre al minimo i tempi di stoccaggio dei copertoni fuori uso, per evitare accumuli difficilmente gestibili sotto l’aspetto igienico sanitario concordando con le imprese di smaltimento tempi brevi di prelievo;
    • provvedere alla disinfestazione quindicinale dell’acqua contenuta nei copertoni o in alternativa entro 5-7 giorni da ogni pioggia, qualora non siano ritenute applicabili le prescrizioni di cui sopra;
    • non consegnare i copertoni contenenti acque alle imprese di smaltimento, di rigenerazione e di commercializzazione;

    ai responsabili di cantieri di:

    • evitare raccolte idriche in bidoni e altri contenitori, qualora l’attività richieda la disponibilità di contenitori con acqua, questi debbono essere dotati di copertura oppure debbono essere svuotati completamente con periodicità non superiore a 5 giorni, sistemare i materiali necessari all’attività e quelli di risulta in modo da evitare raccolte d’acqua;
    • provvedere, in caso di sospensione dell’attività del cantiere, alla sistemazione di tutti i materiali presenti in modo da evitare raccolte di acque meteoriche;

    al responsabile dei servizi cimiteriali per conto del Comune di Lamezia Terme di:

    • evitare il deposito all’aperto dei materiali di risulta delle attività cimiteriali (rifiuti cimiteriali);
    • eliminare l’acqua dei sottovasi nelle zone coperte ed eliminare i sottovasi nelle aree scoperte;
    • riempire di sabbia tutti i recipienti inutilizzabili o contenitori fiori di plastica;
    • inserire dei fili di rame in quantità di circa 20 grammi per litro di acqua nei recipienti contenenti acqua (vasi per fiori);
    • esporre cartelli indicanti le norme precauzionali di cui sopra per mettere a conoscenza i frequentatori dei cimiteri;
    • trattare con prodotti larvicidi con cadenza appropriata i pozzetti di raccolta delle acque piovane e dopo ogni precipitazione atmosferica.

    I trasgressori della presente ordinanza saranno puniti con la sanzione amministrativa del pagamento da una somma da.51,50 a 516 euro da applicarsi secondo le procedure previste dalla normativa vigente in materia di procedimento sanzionatorio amministrativo 

    Più informazioni su