Prorogato fino a novembre lo scioglimento del consiglio comunale di Lamezia Terme

Tra una settimana, l'11 aprile, si terrà la camera di consiglio del Consiglio di Stato in merito alla sospensiva del 23 marzo che ha rimandato a casa la giunta Mascaro ed il consiglio comunale dopo la vittoria al Tar del Lazio del mese prima

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    Se il detto popolare indica “4 aprilanti, 40 dì duranti” ovvero “Se piove il 4 aprile, vuol dire che pioverà a seguire per 40 giorni”, a Lamezia Terme il primo giovedì del mese nel 2019 coincide con la scelta del consiglio dei ministri di prorogare di altri 6 mesi il commissariamento dell’amministrazione comunale, con così nuove ipotetiche elezioni insieme alle regionali di novembre e non alle europee di maggio, per le quali la macchina organizzativa in via Perugini era già partita tenendosi pronta anche per eventuali amministrative in concomitanza.
    Infatti tra una settimana, l’11 aprile, si terrà la camera di consiglio del Consiglio di Stato in merito alla sospensiva del 23 marzo che ha rimandato a casa la giunta Mascaro ed il consiglio comunale dopo la vittoria al Tar del Lazio del mese prima. I lavori, che inizieranno alle 9, vedono la pratica lametina al 19° posto all’ordine del giorno, con chiamati a decidere i magistrati Franco Frattini (come presidente), Massimiliano Noccelli (che ha concesso la sospensiva a meno di 24 ore dal ricorso presentato tramite l’avvocatura di Stato), Stefania Santoleri, Giulia Ferrari (in qualità di relatore), Raffaello Sestini.
    Nelle ultime 48 ore sono avvenuti i depositi dei documenti dei due fronti interessati (martedì degli appellanti, ieri ed oggi degli appellati con allegata memoria difensiva di costituzione del sindaco Mascaro e degli assessori Costanzo, Petronio, Gullo, Cardamone, Cicco, oltre che il Comune di Lamezia Terme), oggi una prima decisione sulla permanenza della terna commissariale che il giudizio della sospensiva renderà valida o annullerà (in caso di nuovo ritorno del consiglio comunale eletto nel 2015). 
    In questi giorni intanto si celebrano i 10 anni dal terremoto de L’Aquila, la cui fase di ricostruzione è stata seguita come Prefetto proprio da Francesco Alecci, che una volta andato in pensione è stato scelto come presidente della terna commissariale arrivata a fine novembre 2017 in via Perugini, ma l’azione amministrativa a Lamezia ad oggi ha trovato più malumori che plausi. Nonostante ciò, proroga richiesta dal Ministro Salvini “in considerazione della necessità di completare l’azione di ripristino dei principi di legalità all’interno delle amministrazioni comunali” di ulteriori 6 mesi rispetto alla scadenza del 24 maggio, con commissariamento che così andrà avanti (salvo ritorno in sella del consiglio comunale e giunta Mascaro) fino al 24 novembre. Stessa sorte anche per Marina di Gioiosa.
    Gi.Ga.

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