Domani inaugurazione di mostra di ceramiche per sostenere la cultura dell’inclusione

Esperienza creativa sostenuta principalmente dalle famiglie e promossa e lungamente sperimentata dall’Associazione Culturale Aleph Arte in sinergia con Ceramica ConCreta di Lamezia Terme. 

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    Domani alle 18, presso la sede dell’Associazione Aleph Arte a Lamezia Terme in Via Ubaldo De Medici 2, nell’ambito del progetto Handi Arte, sarà inaugurata la mostra di ceramiche, realizzate con la filosofia dei “piccoli passi possibili” per sostenere la cultura dell’inclusione.
    Il progetto s’inserisce all’interno di una più ampia attività d’integrazione e aggregazione sociale di giovani con disabilità medio-grave, attraverso una esperienza creativa sostenuta principalmente dalle famiglie e promossa e lungamente sperimentata dall’Associazione Culturale Aleph Arte in sinergia con Ceramica ConCreta di Lamezia Terme. 
    Nello specifico, si rivolge a giovani impegnati in attività laboratoriali improntati sulla lavorazione della ceramica, suggerendo che la diversità può assumere un valore altamente creativo.
    Il progetto intende integrare la cultura della solidarietà alla pratica artistica dimostrando la possibilità di operare e intervenire su percorsi individualizzati. La finalità principale è quella di costruire rapporti equi, positivi e costruttivi nel tessuto sociale del territorio, dando una risposta reale alle forme di emarginazione attraverso la presentazione al vasto pubblico dei manufatti realizzati come testimonianza del lavoro svolto.
    Tutto ruota attorno alle frasi: “Questo è stato costruito da noi per voi”, “Oggi abbiamo plasmato e abbiamo dipinto, e poi abbiamo infornato”. Il prossimo passo è: “Oggi abbiamo venduto e ricavato dei soldi”, “Con i soldi compreremo le materie prime”. All’interno di una filosofia dei “piccoli passi possibili”, Handi Arte è specificamente finalizzato alla sperimentazione di un modello alternativo di produzione e alla ricerca di nicchie di mercato alternativo, premessa indispensabile per un ulteriore passaggio verso la formazione di una piccola cooperativa di tipo B.
    Le attività, fortemente incoraggiate da Antonio Milano, recentemente scomparso e al quale la mostra è dedicata, sono state guidate dalla ceramista Graziella Cantafio con una produzione di oggetti in ceramica realizzati interamente a mano, manipolando e plasmando l’argilla, cotti, decorati, cristallinati e poi nuovamente cotti per conferire al pezzo la caratteristica lucentezza.
    La lavorazione esclusivamente manuale e le tecniche originali, insieme alla interpretazione personale, attestano come ogni singolo manufatto può essere considerato un pezzo veramente unico, che documenta il vissuto del suo autore.
     

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