Bruno Ruberto auspica un dietrofront sul placet concesso al dirigente Zucco per il trasferimento di 2 giorni a settimana al Comune di Reggio Calabria

Il segretario aziendale Uil lamenta anche i problemi che nascerebbero sulla nuova macrostruttura

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    Part time in formazione piena la terna commissariale, stessa sorte spetterà anche per quella dirigenziale del Comune di Lamezia Terme secondo il segretario aziendale Uil Bruno Ruberto.
    «Era il 07 novembre del 2018 quando il Presidente della Commissione Straordinaria ribadiva formalmente al Prefetto di Catanzaro le difficoltà ad esercitare le funzioni istituzionali, senza un Segretario Generale che garantisse la propria opera ininterrottamente dal lunedì al venerdì di ciascuna settimana.   Lo stesso Alecci affermava pubblicamente che i tre dirigenti non riescono ad espletare tutti gli incarichi che gli sono stati assegnati e, quindi, è conseguenziale lo stallo su molte problematiche», ricorda Ruberto, secondo il quale «diventa veramente inspiegabile e illogico comprendere come lo stesso Presidente della Commissione Straordinaria abbia potuto dare il parere favorevole al dirigente Zucco per esercitare attività lavorativa di due giorni settimanali presso il Comune di Reggio Calabria. Ormai siamo al limite del paradosso e di un degrado inacettabile, con comportamenti irragionevoli che mirano a depauperare ulteriormente l’apparato burocatico dell’Ente». 
    Il sindacalista chiede «una condotta seria e responsabile della Commissione Straordinaria, in considerazione che dal 1 maggio entra in vigore la nuova Macrostruttura organizzativa dell’Ente, approvata con delibera N° 18 del 12.03.2019, che giuridicamente comporta la decadenza degli incarichi dirigenziali fin qui assegnati», e l’intervento del Prefetto «al fine di assicurare la presenza a tempo pieno del Dirigente Zucco al Comune di Lamezia Terme, sollecitando la Commissione Straordinaria e il Segretario Generale a verificare il potenziale danno erariale provocato dal Dirigente in argomento sulla vicenda dell’indennità di vigilanza, nonché la duplicazione della spesa in merito all’invio di personale della Polizia Locale a visita presso la Commissione medica di verifica di Catanzaro richiesta da Zucco, nonostante lo stesso personale sia stato visitato dal medico competente nominato e retribuito dall’Ente». 

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