«La realizzazione della nuova aerostazione è un’occasione imperdibile. E’ da irresponsabili rinunciarvi»

Non più nel ruolo di presidente del consiglio comunale, Salvatore De Biase, nel fare un’analisi dei risultati conseguiti dal governo Oliverio, che a novembre andrà incontro a nuove elezioni regionali, non promuove l'esecutivo regionale

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    Non più nel ruolo di presidente del consiglio comunale, Salvatore De Biase, nel fare un’analisi dei risultati conseguiti dal governo Oliverio, che a novembre andrà incontro a nuove elezioni regionali, non promuove l’esecutivo regionale citando la diatriba sulla sanità (contesa con il Governo) contestando che «ha affermato che a Lamezia Terme arriveranno 20 milioni per la ristrutturazione dell’Ospedale “Giovanni Paolo II” senza spendere alcuna parola sul rilancio e sulla riapertura di alcuni reparti del nosocomio lametino che hanno segnato la storia della sanità calabrese», anche se Oliverio si era schierato per il Trauma Center nell’ultima versione della propria posizione nell’ottica dell’azienda unica sanitaria di Catanzaro, in cui il commissario Cotticelli però non vuole inserire anche il “Giovanni Paolo II”.
    «Evidentemente il ruolo di ‘Lamezia – città Regione’ non è stato percepito neanche dal governatore Mario Oliverio. Ruolo che è stato invece intuito alla perfezione dalla diocesi di Lamezia Terme che con la costruzione della bellissima e maestosa Chiesa di San Benedetto, prossima concattedrale della città, ha posto al servizio della regione una struttura religiosa, dotata di spazi immensi, che presto avrà una piazza capace di ospitare 140.000 persone», sostiene De Biase, anche se la terna commissariale ha stralciato dal piano triennale delle opere pubbliche piazza e viabilità a servizio della nuova chiesa.   
    «Alla fine del suo mandato, quasi a tempo scaduto – continua Salvatore De Biase – il presidente Mario Oliverio invoca i templi supplementari. Magari parlerà della necessità di realizzare il porto a Lamezia, dimenticando colpevolmente la costruzione dell’aerostazione, i cui finanziamenti, già stanziati, rischiano di perdersi definitivamente. Siamo al paradosso! Neanche la principale prerogativa di Lamezia Terme, quale centro logistico e nevralgico dei trasporti, trova spazio nell’agenda della governance regionale. La realizzazione dell’aerostazione era stata annunciata e prevista, ora è calato un inquietante silenzio sul progetto che investe la vera porta di ingresso della Calabria. Oliverio abbia il coraggio di esprimersi e dire la verità ai lametini e a tutti i cittadini calabresi. L’aerostazione sarà realizzata come previsto? Rivolgo, inoltre, un accorato appello ai parlamentari lametini affinché, tendo conto dei fondi assegnati dal governo per gli aeroporti di Crotone e Reggio Calabria, rispettivamente 9 e 25 milioni, si adoperino per ottenere un congruo contributo anche per l’aeroporto principale della Calabria, tra i 12 a valenza strategica su scala nazionale». Anche in questo caso le proposte presentate in Senato dalla Lega hanno trovato disco rosso, però.
    «A quanto pare – conclude De Biase – cambiano gli attori, ma non il risultato finale: Lamezia dà sempre molto e riceve poco o nulla, qualsiasi sia il colore del governo sia a livello centrale che regionale. Neppure quando la nostra regione e la nostra città votano per il così detto cambiamento a tinte gialloverdi la Calabria riesce ad ottenere un Ministro o un Sottosegretario e Lamezia Terme l’attenzione che gli spetta. Il Consiglio dei Ministri a Reggio Calabria è stato un segnale importante, ma ancora più importante sono le decisioni che possono essere prese da lontano per la Calabria. Parlamentari lametini e governatore Oliverio diano risposte chiare ed esaustive sul futuro di Lamezia Terme. La realizzazione della nuova aerostazione è un’occasione imperdibile. E’ da irresponsabili rinunciarvi».
     

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