Per il Ministro Salvini proroga della terna commissariale necessaria per impianti sportivi, culturali, organizzazione e conti del Comune

Per il Governo, quindi, a Lamezia Terme l'opera della terna commissariale sta agendo invece nel senso opposto a quello che la città percepisce.

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    Pubblicato oggi, a circa un mese di distanza dal consiglio dei ministri, anche quanto ha spinto il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, a chiedere la proroga di ulteriori 6 mesi per lo scioglimento del consiglio comunale di Lamezia Terme. Se ci aspetterebbe, come nei casi precedenti in altri comuni sciolti, accenni alle attività di contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata, per Salvini ed il Prefetto di Catanzaro (che, specie lo scorso anno, ha ricevuto più di un fronte critico lametino nei confronti della gestione guidata da Francesco Alecci) la terna commissariale deve rimanere fino a novembre per completare le pratiche burocratiche inerenti impianti sportivi e culturali non concessi ma mai chiusi con ordinanze, ma anche per continuare con l’opera di risanamento dei conti del Comune, al netto però dei bilanci non approvati in tempo così come gli altri atti amministrativi non portati a termine che hanno, di fatto, invece bloccato ogni possibile richiesta di assunzioni, anche a tempo determinato per un organico ridotto all’osso ed inascoltato (tanto da avere scioperi ed agitazioni sia di dipendenti che dirigenti).
    Per il Governo, invece, a Lamezia Terme l’opera della terna commissariale sta agendo nel senso opposto a quello che la città percepisce e che tanto è stata criticata anche dai parlamentari D’Ippolito (5 Stelle) e Furgiuele (Lega). Nella relazione non compare neanche un altro punto molto contestato: l’assenza di atti revocati dalla terna rispetto all’amministrazione sciolta, con la macrostruttura citata approvata dalla giunta Mascaro e non nei 15 mesi precedenti dalla terna commissariale (che riapproverà il medesimo atto, successivamente, per vizi di forma nel regolamento non contestati prima dai medesimi dirigenti e segretario comunale) il cui primo atto insediata in via Perugini era stato quello di ridistribuire le deleghe dei soli 3 dirigenti presenti, allora come oggi, in servizio (ma nei prossimi 3 mesi si farà a meno per 2 giorni a settimana del comandante della polizia locale, visto il placet della terna per l’uso congiunto con il Comune di Reggio Calabria).
    Gi.Ga.

    Il testo della relazione del Ministro Matteo Salvini 

    Il consiglio comunale  di  Lamezia  Terme  (Catanzaro)  e’  stato sciolto con decreto  del  Presidente  della  Repubblica  in  data  24 novembre 2017, registrato alla Corte dei conti il  6  dicembre  2017, per la durata di mesi 18, ai sensi dell’art.  143  del  decreto legislativo  18  agosto  2000,  n.  267, essendo  stati  riscontrati fenomeni  di  infiltrazione  e   condizionamento   da   parte   della criminalità organizzata. 
    Per effetto dell’avvenuto scioglimento, la gestione dell’ente è stata affidata ad una commissione straordinaria che  ha  perseguito l’obiettivo del ripristino della legalità e della corretta  gestione delle  risorse  comunali,  pur  in  presenza  di  un  ambiente reso estremamente difficile per la radicata  presenza della criminalità organizzata la cui  perdurante  ingerenza  nel  tessuto  economico  – sociale locale e’ stata accertata da recenti indagini giudiziarie. 
    Tale programma è stato interrotto a seguito della pronuncia  del Tribunale amministrativo regionale Lazio del 22 febbraio 2019 con  la quale è stato  annullato  il  provvedimento  di  scioglimento  del consiglio comunale cui e’ conseguito, in data 28  febbraio  2019, il nuovo insediamento della disciolta compagine amministrativa. In  data 25 marzo 2019, all’esito della decisione del Consiglio di  Stato  del 23 marzo 2019, che ha sospeso l’esecutivita’ della sentenza di  primo grado e confermato la legittimita’ del provvedimento di scioglimento, si e’ reinsediata la commissione straordinaria, dando  nuovo  impulso all’attivita’ di risanamento. 
    Nell’approssimarsi  del  termine  di  scadenza   della   gestione commissariale, il prefetto di Catanzaro, con proposta  del  26  marzo 2019, ha rappresentato che l’attività posta  in  essere  dall’organo commissariale, anche a  causa  della  menzionata  interruzione,  deve essere proseguita per completare il processo di legalizzazione ed  e’ pertanto  necessario  disporre  una  proroga   della   durata   dello scioglimento  del  consiglio  comunale.  Tale  valutazione  e’  stata condivisa dal  Comitato  provinciale  per  l’ordine  e  la  sicurezza pubblica nella seduta del 25 alla presenza, tra gli  altri,  del rappresentante della locale procura distrettuale antimafia. 
    L’attivita’ della commissione straordinaria  e’  prioritariamente intervenuta  nell’ambito  dei  servizi   amministrativi   a   domanda individuale e, in particolare, in quello sportivo e culturale. A  tal   riguardo   l’organo   di   gestione   straordinaria   ha prioritariamente posto in essere una serie di adempimenti finalizzati ad eliminare le cause inagibilita’ di  tre  stadi  comunali,  di  due teatri  municipali  e  del  palazzetto  dello  sport  –   che   erano regolarmente utilizzati dalla cittadinanza  – procedendo  anche,  per taluni di essi, all’aggiornamento catastale. 
    Tuttavia alcune procedure amministrative relative alle menzionate strutture sono ancora in itinere conseguentemente, la  proroga  della gestione straordinaria si rende necessaria per portare a  termine le iniziative avviate e consentire alla cittadinanza  di  usufruire,  in condizioni di sicurezza, dei menzionati beni comunali. 
    L’attivita’ della commissione straordinaria ha interessato  anche il riordino dell’apparato burocratico al fine di disporre un  diverso assetto organizzativo. In tale ambito sono state avviate le procedure  per  l’incremento del numero dei dirigenti in servizio e nel contempo e’ stata disposta la revoca e l’avvicendamento di  alcuni  dirigenti  con  una  diversa distribuzione dei settori in attuazione dei regolamenti comunali. 
    Sono  inoltre  in  corso  di  istruttoria  le  procedure  per  il reclutamento  di  alcuni  dirigenti  a  tempo  determinato  ai  sensi dell’art. 110 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. 
    Il    completamento    di     tali     iniziative     consentira’ all’amministrazione di implementare le risorse umane e garantire  una gestione dell’ente locale in linea con i principi di legalita’ e buon andamento. 
    Il prosieguo della gestione commissariale,  peraltro,  garantira’ non solo  che  le  procedure  disposte  proseguano  in  linea  con  i menzionati principi di legalita’ ma anche nel rispetto dei  parametri finanziari  fissati  dalla  procedura  di  riequilibrio   finanziario pluriennale, avviata nel 2014 al quale il Comune di Lamezia Terme  e’ sottoposto. 
    Per  i  motivi  descritti  risulta,  quindi,  necessario  che  la commissione disponga di un maggior lasso di tempo per  completare  le attivita’  in  corso  e  per  perseguire  una  maggiore  qualita’  ed efficacia dell’azione  amministrativa,  essendo  ancora  concreto  il rischio di illecite interferenze della criminalita’ organizzata. 
    Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi,  ricorrano  le condizioni per l’applicazione  del  provvedimento  di  proroga  della durata dello scioglimento del consiglio  comunale  di  Lamezia  Terme (Catanzaro), per il periodo di sei  mesi,  ai  sensi  dell’art.  143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. 
    Roma, 28 marzo 2019 
    Il Ministro dell’interno: Salvini 

     

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