Tari 2015 non pagata dai cittadini per più della metà di quanto era stato previsto

Da riscuotere anche, per quanto riguarda l'Imposta comunale sugli immobili per l'annualità 2011, altri 110.487 euro, per complessivi 439 articoli da parte dell'Agenzia delle entrate – Riscossione.

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    Di Tari si era parlato recentemente con l’annuncio, poi rivelato infondato, della possibilità di richiedere la restituzione di parte del totale versato nel 2018 in seguito ai disagi ciclici nella raccolta dei rifiuti legati all’impianto, sovente in fermo per guasti, gestito dalla Daneco nell’area industriale. Andando però indietro nel tempo emerge che i contribuenti lametini nel 2015 hanno per più di metà del totale non onorato il proprio debito se, dei 9.642.208,81 euro preventivati all’epoca, risultano non pagati 5.841.789 euro, per complessivi 48.405 articoli che ora passeranno ad essere riscossi tramite Agenzie delle Entrate.
    Nella determinata approvata oggi si rimarca come «la riscossione bonaria di tale annualità è stata espletata dalla Lamezia Multiservizi spa» e che «a seguito delle attività di controllo è emerso che diversi contribuenti non hanno provveduto ad eseguire il versamento delle rate TARI riferite all’anno 2015 alle scadenze previste», sostenendo che «ai sensi dell’art. 20.D del vigente Regolamento IUC, il Comune provvede all’invio di un apposito bollettino di pagamento, il cui mancato ricevimento non esime in alcun caso il contribuente dal pagamento del tributo alle scadenze e secondo le tariffe prefissate con apposita deliberazione». 
    Disservizi di Multiservizi e Comune, ma l’evasore fiscale risulta così il contribuente, anche se la società di via della Vittoria dall’amministrazione Speranza aveva ottenuto anche un compenso ulteriore per effettuare tale servizio, poi tornato sotto la responsabilità comunale durante l’amministrazione Mascaro. 
    Passati gli anni, però, l’efficienza nel recapitare i bollettini non è stata sempre di casa in via Perugini, ma i conti a questo punto continuano a pesare tanto sulle casse del Comune che sulle tasche dei cittadini (direttamente ed indirettamente, influendo anche sui servizi resi, sul piano di riequilibrio da onorare, sui debiti e crediti tramite residui passivi ed attivi).
    Da riscuotere anche, per quanto riguarda l’Imposta comunale sugli immobili per l’annualità 2011, altri 110.487 euro, per complessivi 439 articoli da parte dell’Agenzia delle entrate – Riscossione.
    Gi.Ga.

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