Per lo sport lametino tutto in sospeso, anche la consegna del nuovo palazzetto slitta al 9 agosto

Il Comune di Lamezia Terme procrastina ancora le soluzioni sugli impianti sportivi gestendo gli atti con calma

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    Prefetto di Catanzaro e Ministro dell’Interno nella proroga fino a novembre del commissariamento del Comune di Lamezia Terme hanno riposto fiducia nell’operato della terna commissariale in merito alla mancata concessione delle strutture sportive e culturali da parte della medesima, ma la stessa con i tempi lenti burocratici di questi 18 mesi produce atti che rinviano la soluzione del problema.
    Non fatto rispettare il termine precedente del 20 dicembre 2018, né quello del 31 marzo 2019, si concede una nuova proroga per la consegna del nuovo palazzetto dello sport in via del Progresso, il cui termine slitta ora al 9 agosto 2019 «con le motivazioni che possono essere cosi riassunte nei ritardi nell’iter di approvazione sismica della variante al progetto esecutivo, per avverse condizioni metereologiche che non hanno comportato la sospensione dei lavori, per difficoltà di approvvigionamento delle macchine termoidrauliche per l’elevato contenuto tecnologico delle stesse, reso ancora più gravoso dall’adeguamento obbligatorio delle stesse alle direttive ERP 2016-2018».
    Nel frattempo, però, il Comune dovrà dar conto di tali ritardi alla Regione e alla Commissione Europea (essendo un intervento finanziato con fondi Pisu ottenuti dall’amministrazione Speranza), spiegare il motivo del definanziamento degli interventi previsti con i ribassi d’asta in merito alla viabilità per raggiungere l’impianto sportivo (i cui parcheggi saranno quelli dell’abbandonato stadio provinciale Carlei, attigui ma da rimettere in sesto dopo la convenzione firmata con l’amministrazione provinciale), ma sopratutto stilare un piano di gestione per l’affidamento: realtà sportive lametine in grado di poter gestire un impianto di tale portata al momento non si sono fatte avanti, anche perché dopo il 2018 di porte chiuse, sia delle stanze comunali che di impianti, non poche saranno quelle che hanno già annunciato o stanno pensando di non proseguire le prorie attività in città.
    Stesso problema che si potrà avere anche per gli stadi: aperti D’Ippolito, Renda e Riga ma solo fino ad un massimo di 99 persone, per l’impianto di via Savutano e quello di via Boccioni esiste una manifestazione di interesse in atto per la gestione fino al termine dell’anno (con tanto di commissioni nominate per valutare le proposte giunte), ma il bando per la gestione dei parchi, ad oggi ancora in un limbo con 2 sole proposte da valutare da agosto (anche in questo caso commissioni insediate, ma con presidente uno dei sovrafunzionari ora non più in servizio), è un cattivo presagio di efficienza comunale in tal senso. Per l’impianto di via Marconi non c’è ancora un bando specifico, e come successo lo scorso anno la lentezza burocratica comunale potrebbe comportare problemi anche al momento dell’iscrizione delle compagini calcistiche lametine (attualmente una decina da Promozione a Terza Categoria, che aumentano di molto aggiungendo i settori giovanili).
    In via Perugini però non si mostra apprensione o voglia di celerità se solo oggi si pubblica la determina che approva «il verbale d’istruttoria all’Ufficio redatto in data 12 novembre 2018» e si dichiara «efficace e quindi esecutivo, l’affidamento del servizio professionale per professionale per i servizi di accatastamento dello stadio comunale D’Ippolito e campo sportivo Riga, nei confronti dell’operatore economico geom. Vincenzo Serra per prezzo netto di 5.400 euro oltre 270 per Cassa Previdenza ed euro 1.247,40 per oneri Iva al 22%».
    Parimenti oggi si decide di «liquidare a favore dell’ing. Vito Angelo Grillo, mediante accredito sulle coordinate bancarie indicate in fattura, la somma complessiva di 3.632 euro, di cui 3.300 per onorario, 132 per contributo cassa previdenza al 4% e 200 per spese forfettarie, per i servizi relativi al rinnovo dei Certificati di Prevenzione incendi per l’Asilo Nido di Via Conforti e il Palazzetto dello Sport (Alfio Sparti)», anche se per l’asilo Nido di Via Conforti la segnalazione certificata inizio attività ai fini della sicurezza antincendio è del 27 luglio 2018, la segnalazione certificata inizio attività per l’agibilità è del 31 luglio 2018, mentre per il Palasparti la segnalazione certificata inizio attività ai fini della sicurezza antincendio è del 28 marzo 2019.
    Ad oggi nessuno sa dire se e quando riaprirà, ai giocatori quanto agli spettatori, il Palasparti, così come il Palagatti, il Palasavutano, o l’impianto polivalente del Parco Impastato (legato al bando in sospeso dallo scorso anno). Fuori da Lamezia sono fiduciosi, dentro Lamezia c’è rassegnazione per una nuova stagione tribolata per lo sport.
    Gi.Ga. 

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