Nel 2020 tariffe più alte di uso e bando triennale per la gestione del Guido D’Ippolito

Fino al 31 dicembre sarà ancora la Vigor Lamezia a gestire l'impianto di via Marconi, dovendo pagare a proprie spese alcune riparazioni

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    Terminate le gare casalinghe per le compagini calcistiche lametine con i 3 principali stadi cittadini riaperti solo nelle ultime giornate fino a 99 spettatori, il Comune di Lamezia Terme si muove anche per la gestione provvisoria del “Guido D’Ippolito”, con ancora da assegnare le gestioni di Gianni Renda e Rocco Riga fino al termine dell’anno, essendo già state indicate le commissioni che dovranno valutare le proposte giunte per gli avvisi dedicati ai due stadi cittadini.
    Per l’impianto di via Marconi l’equilibrio tra spese ed entrate viene fissato in 39.000 euro, ovvero:
    SPESE

    • Manutenzioni e riparazioni ordinarie 18.000
    • Utenze 12.000
    • Assicurazioni 1.500
    • Custodia e pulizia 7.500

    ENTRATE

    • Concessioni spazi, corsi, etc., affitti e pubblicità 12.000
    • Organizzazione manifestazioni e attività agonistiche 7.000
    • Contributo comunale 20.000 (erogabile al solo generarsi di un risultato negativo di gestione tre entrate ed uscite)

    In questo caso però il nuovo bando avrà efficacia del nuovo anno, confermando la gestione fino al 31 dicembre alla Vigor Lamezia avendo la stessa società accettato il 3 maggio «di impegnarsi al pagamento della somma di 1.500 euro, da effettuarsi in 5 rate mensili relativi ai consumi delle utenze effettuati in occasione della pregressa gestione di fatto, nonché ad impegnarsi ad assumere a proprio carico le relative spese per la riparazione della pompa del pozzo principale di adduzione dell’acqua ed alla manutenzione e sostituzione del boiler di accumulo dell’acqua calda del locale caldaia per un importo preventivato di 12.000 euro».
    Successivamente si specifica che saranno determinate «date le pregresse e mutate condizioni gestionali della struttura e della cura del terreno di gioco in erba naturale che impone rilevanti oneri finanziari, le nuove tariffe di utilizzo dell’impianto, in base alle quali procedere, dopo l’acquisizione della relativa agibilità definitiva della struttura sportiva in parola, alla procedura concorsuale di evidenza pubblica, su base triennale per l’affidamento in gestione in via preferenziale alle associazioni ed alle societa’ sportive dilettantistiche, agli enti di promozione sportiva, alle federazioni sportive».
    Nonostante ciò, tra le premesse dell’atto amministrativo si rimarca che «il Comune di Lamezia Terme, con il suo significativo patrimonio degli impianti sportivi, rappresenta il principale soggetto di riferimento per la pratica sportiva, sia essa diffusa ed organizzata, agonistica o non agonistica, ordinaria o paraolimpica, nonché sostiene il sistema sportivo locale principalmente attraverso la messa a disposizione di strutture ed impianti sportivi». Affermazione che nel corso dell’ultimo anno e mezzo è quantomeno opinabile secondo le società sportive locali, mentre secondo via Perugini sono ancora in corso le operazioni relative ad un’inagibilità mai dichiarata ufficialmente, né mai è stato pubblicato il report promesso a gennaio 2018 in Prefettura.
    Gi.Ga.

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