Il coordinamento cittadino della Lega critica l’operato della terna commissariale prorogata da Salvini

Il Ministro dell'Interno ed il Prefetto di Catanzaro reputano però che l'operato della terna commissariale sia giusto e debba proseguire, mentre il coordinamento cittadino della Lega chiede chiarimenti ai commissari prefettizi

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    Se per il Ministro dell’Interno, e segretario della Lega, l’operato della terna commissariale è stato degno di essere prolungato e promosso fino a novembre, il Coordinamento cittadino dello stesso partito prende atto che in città siano «chiusi i teatri, chiusa la stragrande maggioranza degli impianti sportivi, chiusi i siti archeologici, i parchi pubblici senza nessuna gestione versano in uno stato di totale abbandono», reputando che «questo vortice di mala amministrazione risucchia al suo interno anche i tre mercatini rionali della città che lentamente stanno morendo, il terzo scioglimento rischia di mettere in ginocchio l’economia di un paese già profondamente frustrato». 
    Non rispettate le rassicurazioni a mezzo stampa offerte dal parlamentare lametino leghista Furgiuele, secondo il quale entro fine 2018 si sarebbe tornati alla normalità per quanto riguarda gli impianti sportivi, il Ministro dell’Interno ed il Prefetto di Catanzaro reputano però che l’operato della terna commissariale sia giusto e debba proseguire, mentre il coordinamento cittadino della Lega chiede «chiarimenti ai commissari prefettizi sul perché nonostante siano passati molti mesi dalla dichiarazione della loro “inagibilità” determinate strutture continuano ed essere chiuse e su cosa si possa fare affinché entro pochissimi giorni le stesse strutture possano ritornare agibili, altrimenti la città muore». 
    Nessun accenno, né osservazione, sul piano triennale delle opere pubbliche approvato, né sugli iter in corso che procedono al rallentatore (si critica la mancata manutenzione dei parchi, non si dice che l’iter di affidamento è fermo alla commissione di valutazione che non può andare avanti non venendo convocata, essendo l’ultima volta indicato come presidente un sovrafunzionario ora non più in servizio in via Perugini).
    g.g.

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