Seconda edizione del ‘festival delle erranze e della filoxenia’ per un’estate alla scoperta del Reventino

l festival è un evento promozionale del patrimonio storico, culturale, naturalistico ed enogastronomico del territorio, ma anche un percorso che consentirà di esplorare bellezze paesaggistiche, naturalistiche, storiche e monumentali dei comuni attraversati

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    Presentata davanti al Museo della Memoria nel centro storico di Sambiase la seconda edizione del “festival delle erranze e della filoxenia”, un tour itinerante per il comprensorio lametino tra appuntamenti legati alla memoria e al paesaggio.
    L’ideatore de festival, Francesco Bevilacqua, rimarca nella propria lunga digressione come «i borghi tanto decantati in giro per la Calabria son presenti anche nel lametino», soffermandosi sui collegamenti tra luoghi ed antropologia, tradizione e società contestando il taglio degli alberi e boschi oltre alla nascita dei parchi eolici anche nel Reventino, ipotizzando anche di proporre «di intentare causa ai comuni che vorranno ospitare pale eoliche che rovinano il paesaggio» e ricordando come altrove qualche turista di fuori regione diventi poi cittadino stabile ammaliato da quanto trovato.
    Promosso dall’Associazione Animula, dall’Associazione Gedeone e Santi 40 Martiri, dall’Associazione Conflenti Trekking e dalla Cooperativa Orso, dalla Pro Loco Motta Santa Lucia, dalla Pro Loco Platania e dalla Pro Loco Serrastretta, partirà da Serrastretta il 30 giugno (Serrastretta si racconta), proseguirà a Conflenti/Martirano Lombardo il 7 luglio (i pastori di una volta), a Lamezia Terme il 14 luglio (Panta rhei. Dall’Ocinaro al Bagni), a Carlopoli il 30 luglio (Suoni in Abbazia), a Platania il 2-3-4 agosto (Alla ricerca dei tesori perduti della fate) per concludersi a Motta Santa Lucia il 17 agosto (Assaporando Motta).
    Il programma prevede una serie di tappe con assistenza e guide e numerosi benefit tra cui il “certificato di passaggio”, il servizio di navetta e tante degustazioni, visite guidate e momenti di intrattenimento. Il festival è un evento promozionale del patrimonio storico, culturale, naturalistico ed enogastronomico del territorio, ma anche un percorso che consentirà di esplorare bellezze paesaggistiche, naturalistiche, storiche e monumentali dei comuni attraversati. Protagonisti saranno così anche i residenti dei borghi, testimoni primari degli eventi raccontati, ma anche esperienze di coinvolgimento degli utenti come l’accompagnare i pastori insieme ai propri greggi in brevi percorsi nella natura.
    Elogi per l’intento del festival arriva dalle istituzioni coinvolte (rappresentata dal vicesindaco di Conflenti, consigliere comunale di Carlopoli, sindaco di Motta Santa Lucia) sottolineando l’intento di legare la promozione territoriale ad eventuali sbocchi di attività economiche legate tanto all’agricoltura che al turismo sostenibile.
    Gi.Ga.

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