Mobilità infermieri professionali coordinatori di ruoli, Asp di Catanzaro condannata dal giudice del lavoro

Sottolinea il segretario Territoriale della Cisl Fp Magna Graecia, Luigi Tallarico, commentando il “Decreto immediatamente esecutivo” del Giudice del Lavoro di Catanzaro che nei giorni scorsi ha condannato l’Azienda Sanitaria Provinciale ordinando la revoca delle deliberazioni.

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    «Non è possibile ricollocare per mobilità infermieri professionali coordinatori di ruolo senza la preventiva informazione e senza avviare le procedure di concertazione e l’obbligatoria contrattazione integrativa con le organizzazioni aziendali. E non solo: tale comportamento costituisce oltre che un illecito anche un’aperta violazione dei diritti e delle prerogative sindacali riconosciute dalla legge», sottolinea il segretario Territoriale della Cisl Fp Magna Graecia, Luigi Tallarico, commentando il “Decreto immediatamente esecutivo” del Giudice del Lavoro di Catanzaro che nei giorni scorsi ha condannato l’Azienda Sanitaria Provinciale ordinando la revoca delle deliberazioni. «Il giudice del lavoro ha anche comandato “all’azienda convenuta, allo scopo di far cessare la condotta illegittima – si legge nel provvedimento – di rimuovere i suoi effetti”. Ha disposto, inoltre che, nel caso di riavvio delle procedure di mobilità, l’Asp di Catanzaro è obbligata a “darne informazione alle organizzazioni sindacali” e ad “attivare le necessarie procedure di concertazione e di contrattazione integrativa”».
    L’impugnazione delle delibere ora revocate dal giudice (quelle n° 333 del 13.04.2018, n° 911 del 19.09.2018 e n. 1052 del 02.10.2018) era stata chiesta dal Segretario Aziendale dell’Asp di Catanzaro, Salvatore Arcieri, e dall’intero gruppo dirigente che rappresenta la Cisl Fp Magna Graecia all’interno dell’Azienda, i quali denunciavano la grave ed incomprensibile estromissione da parte dei vertici dirigenziali dell’Azienda Sanitaria su una materia regolamentata da norme contrattuali e legislative di lapalissiana chiarezza. Il segretario Tallarico si è attivato dando specifico mandato all’avvocato Silvia Gulisano del foro di Lamezia Terme.

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