Chris Cappell ricordato in un incontro curato dal Convegno di Cultura Beata Maria Cristina di Savoia

Adriana e Franco Cappelluti, in nome di Christian, da oltre 20 anni promuovono e sostengono iniziative di vario genere dedicate alla formazione dei giovani e alla scoperta di nuovi talenti.

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    Ancora giovanissimo aveva composto centinaia di brani e già aveva iniziato a collaborare con artisti famosi come Mina e Red Canzian dei Pooh. Una mente eclettica, versatile, che lo aveva portato a viaggiare in continuazione, a studiare e laurearsi negli Stati Uniti diventando ‘cittadino del mondo’, sempre pronto ad esprimere il suo innato e straordinario talento. Christian Cappelluti, in arte Chris Cappell, è stato ricordato nel corso di un incontro promosso dal Convegno di Cultura Beata Maria Cristina di Savoia che, attualmente a Lamezia, è presieduto da Filomena Cervadoro. Il sodalizio ha volutamente scelto la figura di Chris per far conoscere alle giovani generazioni la figura di questo giovane che ha vissuto intensamente la sua vita. Christian è mancato nel 1998 all’età di soli 23 anni. 
    Adriana e Franco Cappelluti, in nome di Christian, da oltre 20 anni promuovono e sostengono iniziative di vario genere dedicate alla formazione dei giovani e alla scoperta di nuovi talenti. Il dolore indicibile e struggente per la perdita del loro unico figlio è stato sublimato in azioni concrete verso gli altri, in impegno sociale puro e incondizionato. I coniugi Cappelluti ad Anzio hanno creato anche una fondazione ed il Chris Cappell college, una struttura scolastica che, unitamente a quella di Kerala in India, porta avanti progetti solidali di livello internazionale. 
    La speciale testimonianza di vita resa da Chris Cappell che con la musica cercava l’Assoluto, è stata messa in risalto dal vescovo Lugi Cantafora presente all’incontro lametino insieme a don Domenico Cicione Strangis, assistente ecclesiastico del Convegno di Cultura Beata Maria Cristina di Savoia. L’estro artistico e la continua ricerca dell’essere del giovane Chris, la sua fortissima testimonianza di fede è stata argomentata da Luciano Regolo, giornalista (attualmente codirettore di Famiglia Cristiana) e scrittore, autore del volume “Storia di Christian: ogni vita è per sempre” edito da San Paolo. Regolo ha anche messo in luce in legame che unisce i Cappelluti con Natuzza Evolo, la mistica di Paravati, conosciuta dai genitori di Chris dopo la morte del giovane. Lo stile e il messaggio lanciato dall’artista romano con le sue canzoni è stato ampiamente trattato dal critico letterario Tommaso Cozzitorto. 
    Gli studenti del liceo Campanella Luigi Strangis (chitarra e voce), Santo Mastroianni (basso) e Pierluigi Costanzo (beatbox) hanno magistralmente eseguito alcuni brani di Chris Cappell, confermando il fatto che la musica dell’artista prematuramente scomparso è ancora profondamente attuale. Le alunne dell’istituto comprensivo “Nicotera – Costabile” Alexandra Tropea (tastiera) e Jessica Malvaso (flauto) hanno concluso l’incontro con il brano “La vita è bella”, colonna sonora dell’omonimo film di Roberto Benigni. 

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