Ad una settimana dal sopralluogo congiunto ordinanza di sanificazione degli immobili Aterp a San Pietro Lametino

Si certifica che «la condizione rilevata e constatata genera uno stato di antigienicità fino a definire tutta la zona e gli appartamenti insalubri, malsani e cagionevoli», come già più e più volte denunciato a mezzo stampa da politici e cittadini.

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    Reso noto l’esito del sopralluogo congiunto effettuato il 3 giugno da da tecnici della prevenzione congiuntamente ai rappresentanti dell’Aterp Calabria e di Poste Italiane S.p. A. quali proprietari degli immobili, del Comune di Lamezia Terme, della Polizia Locale, della Polizia di Stato e del Comando Carabinieri Lamezia Terme, nei complessi immobiliari posti ai civici 9 e 16 nel Quartiere San Pietro Lametino.
    Nella relazione si specifica che «numerosi appartamenti risultano non abitati e con ingressi murati, altri chiusi con pannelli e/o porte in legno prive di serramenti esterni ed interni e senza impianti; solo poche unità abitative rispetto al numero più consistente del complesso immobiliare composto da 40 alloggi posti al n° 9 civico e 24 alloggi posti al numero civico 16 risultano allo stato ancora occupate da persone; sono state rilevate in ambedue i complessi immobiliari varie situazioni di notevole degrado, stato di abbandono e con evidenti segni di pregressi atti vandalici e di incendio che ne hanno inficiato l’utilizzo abitativo; che su di un lato dei due complessi immobiliari si sono create due grandi vasche che contengono una enorme quantità di liquame fognario e che rendono malsana l’intera area circostante; all’esterno sono state rilevate abbondanti e consistenti fuoriuscite di liquame che allo stato si riversano nel terreno circostante determinando enorme ristagno con esalazioni nauseabonde tali da rendere i luoghi potenzialmente antigienici con pericolo per la salute delle persone che vi abitano».
    Per tali motivi si certifica che «la condizione rilevata e constatata genera uno stato di antigienicità fino a definire tutta la zona e gli appartamenti insalubri, malsani e cagionevoli», come già più e più volte denunciato a mezzo stampa da politici e cittadini.
    Le cause, ovvero i guasti agli impianti di sollevamento e mancata manutenzione delle reti e pozzetti,  hanno portato così il presidente della terna commissariale, Alecci, ad emettere una nuova ordinanza che intima «al Commissario Straordinario protempore dell’Aterp Calabria Cittadella Regionale località Germaneto Catanzaro ed a Poste Italiane S.p.A. Roma, ognuno per le propprie competenze, di provvedere a propria cura e spese entro e non oltre giorni 10 dalla ricezione della presente, che all’uopo sarà trasmessa con posta elettronica da valere quale notifica: al ripristino della funzionalità della condotta fognante in premessa individuata posta a servizio dei fabbricati 9 e16, al fine di eliminare l’inconveniente igienico sanitario esistente con sanificazione dello stato dei luoghi;  al risanamento dei luoghi mediante rimozione dei liquami sversati impropriamente nelle vasche e relativa sanificazione come in premessa indicate; al risanamento dei luoghi mediante rimozione dei rifiuti ivi depositati nelle aree di pertinenza». 
     

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