Sulla tratta Catanzaro Lido – Lamezia Terme Centrale una coppia di bus presumibilmente soppressa da Trenitalia è quella mattutina

Parla di «vero e proprio "caos" dell'orario estivo 2019» l'Associazione Ferrovie in Calabria

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    Parla di «vero e proprio “caos” dell’orario estivo 2019» l’Associazione Ferrovie in Calabria, sostenendo che «il più grande mistero di questo orario estivo sono gli autobus sostitutivi regolarmente previsti in orario fino all’8 giugno sulle tratte Catanzaro Lido – Lamezia TC e ritorno (2 coppie) e soprattutto Sibari – Taranto (6 coppie). Un mistero, perché sui canali di ricerca di Trenitalia, tali servizi sono scomparsi. Men che meno si riesce a capire se vengano effettuati o meno, poiché ci sono giunte anche voci contrastanti. Neanche a dirlo, da parte della Divisione Passeggeri Regionale di Trenitalia, nessuna informazione chiara».
    Nello specifico sulla Catanzaro Lido – Lamezia Terme Centrale «una coppia di bus presumibilmente soppressa è quella mattutina, che copre una fascia oraria precedentemente servita da una coppia di treni, poi autosostituita circa due anni fa. Nel dettaglio, si tratta della coppia di bus RC 084 (Catanzaro Lido: 11.47 – Lamezia T.C: 12.43) / RC 085 (Lamezia T.C: 12.43 – Catanzaro Lido: 13.37). Un vero disastro, a maggior ragione se tale taglio venisse confermato anche da settembre in poi, considerando che il bus RC 085 è molto utilizzato da insegnanti che da Nicastro proseguono poi in treno verso la fascia jonica, a Catanzaro Lido. Il Bus RC 084 garantiva invece coincidenza ai due treni IC 723 e 728 rispettivamente per Palermo/Siracusa e per Roma Termini. Tra l’altro, il bus RC 084 era anche posto in coincidenza con treni regionali da Reggio C. Centrale via Roccella. L’altra coppia di bus, invece,  pur avendo un livello di frequentazione molto simile sia all’andata che al ritorno, in direzione Catanzaro Lido – Lamezia Terme Centrale, con partenza alle ore 19.50 (bus RC 082), garantiva l’unico ed ultimo collegamento serale in questa direzione, posto in coincidenza a Catanzaro Lido con treni Regionali da Reggio C. Centrale via Roccella e da Sibari, ed a Lamezia Terme Centrale con treno Regionale per Paola/Cosenza. Il collegamento precedente era – ed è – il treno Regionale 3826 in partenza da Catanzaro Lido verso Lamezia Terme Centrale alle 16.23, che tra qualche giorno verrà spostato alle 16.46. Magra consolazione: in piena estate (e peggio ancora se tale disservizio sarà confermato anche da settembre, con il ritorno di pendolari e studenti), l’ultimo collegamento da Catanzaro Lido a Lamezia Terme Centrale…partirà alle 16.46! Fa davvero molta rabbia, se pensiamo che già con il precedente orario, tra le 16.23 e le 19.50 esisteva un buco d’orario di oltre 3 ore, e la nostra Associazione si stava battendo da tempo per farlo colmare, con l’istituzione di un ulteriore collegamento, ferroviario o autobus sostitutivo nel peggiore dei casi, attorno alle 17.40. Non solo la nostra richiesta a favore del pendolarismo è rimasta lettera morta, ma addirittura viene soppresso anche l’ultimo collegamento delle 19.50. Sembra una barzelletta, ma purtroppo non lo è. Ovviamente parliamo di “coppia”: soppresso quindi anche il bus RC 083 in partenza da Lamezia Terme Centrale alle 21.25 in direzione Catanzaro Lido, posto in coincidenza con il Frecciargento 8343 Roma Termini – Reggio C. Centrale. In questo caso tale collegamento era sovrapposto al bus Freccialink sullo stesso percorso e con orari simili, ma in ogni caso garantiva i livelli minimi di mobilità a tariffa ferroviaria regionale, anche ad un certo numero di pendolari di rientro in direzione Catanzaro».
    L’associazione denota come «Flixbus pare essersi accorta di tutto ciò, ed a partire da questa estate che si annuncia molto calda non solo a livello climatico, triplicherà i propri servizi a lunga percorrenza da/per la Calabria, con oltre 60 destinazioni italiane raggiungibili, pensate un po’, da Lamezia Terme. Proprio il luogo che dovrebbe rappresentare lo snodo nevralgico della lunga percorrenza su rotaia per la Calabria», lamentando anche l’occasione persa di istituire una linea FrecciaRossa invece che FrecciaArgento per poter accorciare i tempi di percorrenza dalla città della piana a Milano a 7 ore, concludendo che «la Calabria continua ad essere considerata una remota periferia, dove far arrivare soltanto le briciole, evitando persino di cercare soluzioni a basso costo, se non a costo zero, che porterebbero però grande beneficio ad un’utenza che, a questo punto, è sempre più costretta a viaggiare in autobus». 

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