In attesa della creazione di 140 nuovi loculi, prevista da luglio l’estumolazione di 104 salme nei tre cimiteri lametini

Ferme al palo dopo 6 mesi le valutazioni sulle due proposte private giunte in via Perugini

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    Se da un lato il Comune di Lamezia Terme certifica che «i cimiteri cittadini si trovano in stato di grave emergenza a causa della grave carenza di loculi comunali», dall’altro si è fermi ad un nulla di fatto ancora in merito ad un nuovo cimitero o ampliamento dei 3 esistenti a Lamezia Terme, nonostante in via Perugini siano 2 le proposte private (A.T.I.: REM s.r.l. (capofila) e A&P Associati e Partners s.r.l. (mandante); A.T.I.: Civil Engineering Service s.r.l. (capofila) e Cooperative Engineering & Service – S.c.a.r.l. (mandante) arrivate ma ferme ancora al palo.
    Il 18 dicembre la Commissione Straordinaria dava indirizzo al dirigente del settore manutenzione opere stradali e infrastrutturali per «l’avvio delle procedure e degli adempimenti istruttori finalizzati all’attuazione del programma di ampliamento e di gestione dei servizi cimiteriali cittadini ed in particolare di un “Progetto di Finanza”», commissione di valutazione nominata il 23 gennaio.
    La stessa però, il 14 aprile, con atto pubblicato solo il 13 maggio, non esprimeva alcun parere date le assenze «di dettagliate indicazioni progettuali di riferimento in merito alla scelta, da parte dell’Amministrazione Comunale, di perseguire l’obbiettivo della realizzazione dell’intervento mediante la possibilità di utilizzo di aree esterne ai cimiteri esistenti o utilizzo delle aree verdi presenti al loro interno» e «di indicazioni in merito al numero minimo dei loculi, ossari, ecc. da realizzare», ritenendo così «in considerazione della pari valutazione attribuita ai due concorrenti anche per l’assenza dei parametri su evidenziati, di non poter esprimere alcuna preferenza sui due partecipanti». 
    A 6 mesi di distanza si è quindi fermi al punto di partenza, e per tale motivo si ricorda che «al fine di sopperire alle esigenze nel breve periodo sono in itinere da parte di questo Ente le attività propedeutiche all’avvio dei lavori per la realizzazione di 140 loculi comunali, comunque insufficienti rispetto alle mortalità annue registrate».
    Viene inoltre prevista, come già accaduto a novembre (ammettendo però che «si è riscontrato che una notevole percentuale di parenti dei defunti non ha fornito alcun riscontro all’avviso»), dal 12 luglio «l’estumulazione, previa autorizzazione dell’Ufficiale dello Stato Civile, per le concessioni comunali di loculi scaduti», quantificate in 39 nel cimitero di Nicastro, 42 in quello di Sambiase, 13 a Sant’Eufemia con elenco pubblicato oggi sull’albo pretorio delle concessioni scadute tra il 1994 ed il 2018.
    In mancanza reperibilità, e quindi di indicazioni da parte dei familiari, la Lamezia Multiservizi provvederà d’ufficio: ad avviare alla cremazione il cadavere estumulato che non si trova in condizioni di completa mineralizzazione e le risultanti ceneri, saranno conservate in deposito presso il cimitero dove era tumulato per un anno decorrente dalla data di estumulazione; a raccogliere i resti mortali ossei che saranno provvisoriamente posti in cassettine di zinco (le spese per l’eventuale acquisto delle cellette, cassette di zinco e diritti sono a carico degli avente titolo) recanti l’indicazione del nome, cognome, date di nascita e di morte del defunto e conservati in deposito presso i cimiteri comunali per 2 anni a decorrente dalla data di cremazione; decorso questo ulteriore termine di conservazione, senza che siano state fornite dai soggetti aventi titolo indicazioni relative al trattamento dei resti mortali ossei/ceneri, questi verranno definitivamente posti nell’ossario/cinerario comune. 
    Gi.Ga.

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