«L’Abbazia di Corazzo è uno dei siti storici meglio tenuto, fruibile e pulito dell’intera provincia di Catanzaro»

In occasione delle "Giornate dell'Archeologia 2019", visita presso l'Abbazia di Corazzo di Mario Pagano, Soprintendente ai Beni Archeologici per le province di Cosenza, Catanzaro e Crotone, Francesco Dodaro, Funzionario per le Tecnologie della stessa Soprintendenza, Paola Caruso, Funzionario Archeologo Mibact. 

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    In occasione delle “Giornate dell’Archeologia 2019”, visita presso l’Abbazia di Corazzo di Mario Pagano, Soprintendente ai Beni Archeologici per le province di Cosenza, Catanzaro e Crotone, Francesco Dodaro, Funzionario per le Tecnologie della stessa Soprintendenza, Paola Caruso, Funzionario Archeologo Mibact. 
    Hanno fatto gli onori di casa le Amministrazioni Comunali di Carlopoli e Bianchi, rappresentate dai Sindaci Mario Talarico e Pasquale Taverna e da numerosi amministratori di entrambi i Comuni.
    I presenti sono stati intrattenuti piacevolmente dal racconto della storia dell’Abbazia ad opera di De Fazio e Caruso. «La scelta di Corazzo come meta della giornata di oggi – spiega la Caruso – è dipesa, oltre che dal fascino innegabile del luogo, anche dal fatto che l’Abbazia di Corazzo è uno dei siti storici meglio tenuto, fruibile e pulito dell’intera provincia di Catanzaro. Da anni infatti, come testimonianza di amore per il sito, i volontari si occupano di tenere pulita l’area e di renderla fruibile alle scuole e ai visitatori che accorrono sempre più numerosi».
    I funzionari Mibact hanno avuto parole di apprezzamento anche per le attività culturali (concerti, presentazioni di libri, visite guidate) che, nell’assoluto rispetto della vocazione del luogo, l’Amministrazione Comunale di Carlopoli, anche insieme ad associazioni, organizza a Corazzo.
    Con il Sindaco di Bianchi Pasquale Taverna e con l’intera sua Amministrazione, sono in corso iniziative di collaborazione che porteranno, in tempi brevi, ad un’offerta culturale integrata fra Abbazia di Corazzo e “Museo delle Pergamene di Bianchi”. «Corazzo non appartiene a noi ma all’intero territorio, non deve essere strumento di divisione politica ma occasione di incontro e di crescita. Siamo convinti che per il futuro del nostro territorio sia necessario costruire e crescere insieme. Il nostro impegno è soltanto una piccola goccia nel mare: gli uomini passano ma Corazzo resta», dichiara l’amministrazione di Carlpoli. «Corazzo si conferma, ma su questo non avevamo dubbi, l’attrattore culturale più importante del Reventino».

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