Mercoledì incontro del Comitato Permanente Percorso nascita Regionale con il commissario Cotticelli

Sulla carenza di medici anche nei punti nascita calabresi si rivolge a Saverio Cotticelli, Commissario ad Acta per il Piano di Rientro, a nome dei direttori dei Punti nascita della Calabria, Domenico Perri

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    Sulla carenza di medici anche nei punti nascita calabresi si rivolge a Saverio Cotticelli, Commissario ad Acta per il Piano di Rientro, a nome dei direttori dei Punti nascita della Calabria, Domenico Perri: «i dati delle ultime settimane provenienti dalle diverse realtà ospedaliere della regione mettono in evidenza le profonde criticità che i pochi medici ancora in servizio  all’interno delle strutture operative di Ostetricia e Ginecologia Calabresi si trovano ad affrontare quotidianamente nell’esercizio delle loro attività. Non passa giorno senza che ci si trovi innanzi ad enormi difficoltà nel garantire servizi efficienti, a coprire i turni, ad assicurare quel diritto alla salute che le nostre leggi garantiscono nel loro dettato, al prezzo (per i medici) di  diffuse irregolarità nella turnazione, in dispregio alle normative sul riposo, al diritto al godimento delle ferie, al diritto/ dovere di perseguire il regolare aggiornamento professionale. E lei sa quanto situazioni di tal genere si accompagnino a riduzione della sicurezza per le pazienti ed ad un aumento delle possibili conseguenze in termini di contenzioso».
    Secondo Perri «da Polistena ormai al collasso, a Vibo Valentia, Lamezia Terme, Reggio Calabria,  Corigliano Rossano, Castrovillari, Cosenza, Locri, Crotone, dappertutto i medici sono ridotti al lumicino ed è un continuo grido di allarme quello che si leva da parte dei sanitari. Il Blocco dei concorsi ed il contemporaneo aumento del pensionamento, uniti alle croniche carenze logistiche e strutturali, non permettono ormai più di garantire la sicurezza delle nostre Sale Parto. Di tutto questo si deve ormai avere coscienza ed è indispensabile che questo giunga all’attenzione della pubblica opinione. Le recenti notizie sulla chiusura delle Scuole di Specializzazione e sulla dichiarazione di Dissesto Finanziario a carico dell’ASP di Reggio Calabria, aggiungono un ulteriore motivo di forte preoccupazione per le sorti dell’assistenza alle donne calabresi. La Federazione CIMO / FESMED nell’Aprile sorso ha lanciato una proposta di Patto per la Sanità Regionale da realizzare con le forze sociali, i Sindacati, l’Università, i Sindaci, le Società Scientifiche, le Associazioni dei Pazienti, che imprima una svolta alla situazione di crisi profonda del sistema».
    Nella diatriba tra Regione e Governo, che ha portato ad un decreto sanità improntato più a sostituire i vertici nominati che ad aumentare le forze presenti in corsia, a Cotticelli viene chiesto «di intervenire con determinazione al fine di porre rimedio ad una situazione che risulta ormai esplosiva in ogni Punto Nascita della nostra Regione, ovviamente pronti, qualora Lei lo ritenesse necessario, ad un incontro urgente per ascoltare direttamente e nel dettaglio le criticità della situazione e le nostre proposte. Siamo a conoscenza della convocazione del Comitato Permanente Percorso nascita Regionale per il prossimo mercoledì 19 e auspichiamo che in quella sede voglia  ascoltare il componente Perri in rappresentanza di tutti i Direttore dei Punti nascita della Calabria. Siamo consapevoli della profonda crisi di sistema che attraversa l’universo della sanità in Italia ed in misura particolare nella nostra Regione. Siamo in prima linea quotidianamente esposti con la nostra attività a tamponare situazioni limite che mettono a repentaglio anche la sicurezza personale e la qualità della salute delle nostre donne. Siamo disponibili ad uno sforzo comune per affermare il diritto alla salute con la dichiarata  collaborazione di tutti i Ginecologi della Calabria».

        

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