Estorsioni ad imprenditori, una condanna e due assoluzioni

Condannato a 6 anni di reclusione Angelo Francesco Paradiso ed assolti Claudio Paola e Nino Cerra.  

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    Si è concluso con una condanna e due assoluzioni il processo celebrato con le forme del rito abbreviato nei confronti di Paola Claudio (difeso dall’avvocato Aldo Ferraro), Cerra Nino (difeso dall’avvocato Lucio Canzoniere) e Paradiso Angelo Francesco (con l’avvocato Antonio Larussa), celebrato davanti al Gup di Catanzaro, Antonio Battaglia.
    I 3 imputati erano accusati di 2 episodi di estorsione ai danni di altrettanti imprenditori lametini, con l’aggravante del metodo mafioso, perché avrebbero loro formulato delle richieste estorsive in relazione ai lavori di rifacimento di alcuni marciapiedi nel quartiere di Capizzaglie, e di costruzione di un panificio.
    All’udienza del 19 marzo 2019 vi era stata la requisitoria del P.M. Elio Romano, e la discussione dell’avvocato Aldo Ferraro per la posizione di Paola Claudio, mentre all’udienza di oggi vi è stata la discussione degli Avvocati Canzoniere per Cerra e Larussa per Paradiso. Dopo la camera di consiglio, il Gup ha assolto Paola Claudio e Cerra Nino da ogni addebito “per non avere commesso il fatto”, ed ha condannato Paradiso Angelo Francesco ad anni 6 di reclusione e 6.000 euro di multa per una delle 2 estorsioni che gli venivano contestate, assolvendolo per l’altra.

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