Colpa medica all’ospedale di Cosenza: medici condannati in primo grado ma assolti in appello

Trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica di Cosenza per le determinazioni di competenza perchè siano identificati i reali responsabili del decesso della degente.

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    La Corte di Appello di Catanzaro (Presidente De Franco, a latere Luzzo e Pezzo) ha assolto Elio Maria Fiaschi (difeso dagli Avv. Aldo Ferraro e Italo Reale) e Guido Vollero (difeso dall’Avv. Giorgio Misasi) dal reato di omicidio colposo per il quale erano stati condannati dal Tribunale di Cosenza con sentenza dello scorso 27/03/2017 per la morte di Carofiglio Mariagrazia avvenuta all’ospedale Annunziata di Cosenza il 23/05/2012.

    All’esito del giudizio di primo grado, il Tribunale bruzio aveva infatti condannato i due imputati a 8 mesi di reclusione ciascuno, nonché al risarcimento dei danni a favore delle costituite parti civili da liquidarsi in separata sede, cui era stata riconosciuta una provvisionale di 123.740 euro.

    Dopo l’impugnazione proposta dai difensori degli imputati, la Procura Generale, all’udienza del 03/04/2019 aveva chiesto l’assoluzione del Dott. Vollero sul presupposto che la sua condotta non potesse ricollegarsi all’evento morte intervenuto oltre 13 giorno la l’incontro che egli aveva avuto con la paziente, e la conferma della condanna pronunciata nei confronti del Dott. Fiaschi. All’udienza di ieri vi è stata infatti la discussione dei difensori delle parti civili, che avevano chiesto la conferma della sentenza di primo grado, e dei difensori dei due imputati, gli Avvocati Aldo Ferraro, Italo Reale e Giorgio Misasi, che hanno invece chiesto l’assoluzione dei loro assistiti evidenziando la mancanza di alcun nesso causale tra la condotta dei due medici oggi imputati ed il decesso della paziente.

    I Giudici di appello hanno integralmente accolto le deduzioni dei difensori, tanto non solo da assolvere i due medici e da revocare integralmente le statuizioni civili disposte in primo grado, ma disponendo altresì la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica di Cosenza per le determinazioni di competenza perchè siano identificati i reali responsabili del decesso della degente.

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