«Quello della vocazione turistica del lametino è un argomento che non deve essere trascurato»

A breve Viva Lamezia organizzerà un’iniziativa sull’argomento. 

Più informazioni su


    Il giorno dopo l’arrivo dell’Estate, ma anche dell’incontro di Visioni Civiche dedicato ai beni culturali lametini chiusi al pubblico da tempo l’ex consigliere comunale e provinciale e presidente dell’Associazione Viva Lamezia, Armando Chirumbolo, torna a lamentare il consueto tema del mancato sviluppo turistico della zona.
    L’analisi parte dalla qualità visiva del mare, «che a giorni si presenta cristallino ed altri non proprio trasparente», sostenendo sia urgente «un piano del turismo che avvii un percorso virtuoso di programmazione ultradecennale con il quale creare nuove e reali opportunità di sviluppo economico per il nostro territorio. Quello della vocazione turistica del lametino è un argomento che non deve essere trascurato da chi è chiamato ad occuparsi dello sviluppo sociale ed economico della nostra città».
    Fornendo l’accurato elenco di beni naturalistici e culturali del lametino non appieno usufruibili o valorizzati, Chirumbolo ribadisce che «si debba intervenire affinché la città in futuro venga riprogrammata per ospitare un turismo di qualità che può essere incentivato creando a livello comunale un Sistema Turistico locale basato sulla valorizzazione delle proprie risorse, sull’ospitalità di eccellenza ed una adeguata promozione», annunciando come Viva Lamezia un’iniziativa sull’argomento. 
    Nel comunicato non compare però il tema delle lentezze burocratiche che hanno ad oggi fermato la nascita di due nuovi lidi tra Ginepri ed il lungomare Falcone – Borsellino, come gli altri ritardi del Comune in merito ai servizi estivi.

     

    Più informazioni su