«Il tentativo nemmeno tanto nascosto è di eliminare la nostra cooperativa da tutti gli appalti presenti e futuri»

La Malgrado Tutto si rivolge in Procura dopo la gara per la gestione del Cas

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    Nel rivolgersi alla Procura della Repubblica di Lamezia Terme e al Procuratore Gratteri, Raffaello Conte spiega che «la cooperativa Malgrado Tutto pur essendo aggiudicataria della gestione del Cas di Pian del Duca da oltre 25 anni, ha dovuto rinunciare alla gara», intenzione già avanzata il mese scorso (con la Prefettura a contestare poi la regolarità della poliza assicurativa) al pari di un’altra concorrente lametina, la Progetto Sud, accusando che elementi incaricati dalla stessa coop «hanno prodotto documenti palesemente artefatti presentandoli nel bando di gara, inficiando la nostra vittoria costringendoci alla rinuncia e di fatto favorendo altri soggetti. Queste persone sono state denunciate alla Procura con documentati atti circostanziati. Ma l’amara verità è che anche i ragazzi dovrebbero spostarsi in altri centri. Naturalmente le persone che lavorano nel “verde” e nelle varie attività, agricoltura, allevamenti dei bachi e quant’altro resteranno nella nostra struttura». 
    Negli atti della Prefettura i primi 2 lotti (accoglienza diffusa e fino a 50 posti) erano andati allo stesso soggetto, Nuovi Orizzonti, mentre il terzo (fino a 150 posti) aveva visto primeggiare proprio la Malgrado Tutto. La disamina di Conte si allarga però oltre la singola gara: «chiediamo a magistratura ed organi competenti di verificare queste gravissime accuse e di controllare tutto questo meccanismo criminale che al di la di carte e documenti formalmente “ineccepibili”sono invece mero strumento di guadagno. Il tentativo nemmeno tanto nascosto è di eliminare la nostra cooperativa da tutti gli appalti presenti e futuri sopratutto nella gestione “esemplare” del verde cittadino e del decoro urbano. Riteniamo oltremodo chiare le strategie che si stanno mettendo in campo per le prossime elezioni comunali e a quali soggetti si mira per la riconferma dello scioglimento per la quarta volta del consiglio. L’utilizzo dello voto di scambio è già in atto e chiediamo alla magistratura controlli serrati su tutti gli appalti pubblici che continuano ad essere “nelle grazie”di strutture criminali», sollecitando «approfondite indagini sopratutto nella gestione dei bandi pubblici (verde-stradali-somme urgenze) non solo nell’acquisizione degli appalti ma sopratutto come vengono effettuati».

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