Tanti plausi per la riapertura del Teatro Grandinetti, nessun mea culpa sul fatto che avvenga con un anno di ritardo

Fino ancora a questa mattina nuovi atti relativi alla via di fuga, ma nessuno sente il dovere di giustificare i ritardi

Più informazioni su


    Di GIANLUCA GAMBARDELLA
    Si sarebbe potuta intitolare “scusate il ritardo”, ma di scuse o prese di coscienza nella Sala Napolitano per la chiusura burocratica dei teatri lametini ne sono arrivate ben poche durante la presentazione delle nuove stagioni teatrali di ritorno al Teatro Grandinetti, Comune permettendo: dato il formalismo burocratico rigido richiesto dalla terna commissariale, ad oggi mancano sia l’affidamento della gestione dei servizi teatrali che l’abbattimento degli infissi che chiudono la via di fuga posteriore che dà su via Loriedo, ma proprio oggi online vanno l’affidamento diretto alla ditta lametina TC Costruzioni S.r.l. (l’unica contattata tramite Mepa) da 44.453 euro per “lavori di ripristino della pavimentazione della via di fuga del Teatro Grandinetti” e l’“affidamento del servizio catastale per frazionamento e voltura di una porzione della via di fuga del Teatro Grandinetti all’architetto Domenico Perri” per 2.169,65 euro.
    A presentarsi nella Sala Napolitano nonostante ciò una lunga sfilza di nomi, inserendo anche la conferenza stampa lametina (evento raro nella gestione commissariale) nelle tappe del tour istituzionale – politico che la giunta regionale sta effettuando in giro per la Calabria.
    Maria Francesca Corigliano, Assessore Regionale alle Attività Culturali, ringrazia per i plausi arrivati per i fondi regionali, loda l’attività dell’amministrazione regionale nel campo teatrale e culturale, ma anche l’unione lametina in ambito dell’offerta, soprattutto nelle scuole, arrivata però in un contesto di chiusure indiscriminate da parte del Comune.
    Michele Mirabello, Presidente Commissione Cultura Consiglio Regionale della Calabria, reputa che «la riapertura del Teatro Grandinetti è un grande segnale per tutta la Calabria, non solo per Lamezia, avendo allestito una splendida collaborazione tra associazioni. Nel settore del teatro abbiamo un iter in corso che riguarda le compagnie anche amatoriali per dare sostegno non solo economico ma anche organizzativo».
    Aurelio Pollice dell’AMA Calabria non nasconde di essere reduci «da un anno di serrata interlocuzione, e non possiamo ancora gioire finché non avremo il teatro fisicamente riaperto e con una gestione assegnata», e che si presenta ora la stagione teatrale condivisa in quanto finanziata dalla Regione Calabria con un bando triennale la cui copertura scadrà proprio con questo cartellone. Pollice esalta la programmazione unitaria «nata anche dalle difficoltà che ha rafforzato la collaborazione ed amicizia, sia tra associazioni che con la città di Catanzaro», ed infatti l’Ama Calabria programmerà una stagione sia a Lamezia che nel capoluogo per un totale di 22 appuntamenti (3 condivisi in entrambe le città).
    Nico Morelli, Presidente e Direttore Artistico I Vacantusi, torna a plaudire al ritorno in città delle attività teatrali come elemento di inclusione e riscatto sociale, sottolinea la completezza del cartellone che racchiude circa 70 spettacoli, oltre ai premi e concorsi nazionali relativi al teatro amatoriale.
    Pierpaolo Bonaccurso, Direttore artistico Teatro P, rimarca come «lo scorso anno, per le strutture chiuse, la stagione del teatro ragazzi era divenuta itinerante, andando direttamente dentro le scuole, ma il fascino del Teatro Grandinetti ed il sostegno della Regione hanno permesso di darci una mano in più nell’organizzazione». Non secondari sono i laboratori teatrali nelle scuole, che saranno riproposti questa stagione.
    Ruggero Pegna, Direttore artistico Show Net, tornerà con uno spettacolo sul palco della propria città con Sergio Cammariere, già al Teatro Grandinetti nel 2007 sempre nel cartellone di concerti organizzato dal promoter lametino che sollecita l’amministrazione sul completamento e gestione del nuovo palazzetto dello sport in via del Progresso, e nel mentre annuncia la richiesta della struttura per febbraio per la Divina Commedia di Monsignor Frisina.
    Maurizio Ceccherini, Segretario Generale Comune di Lamezia Terme, reputa che «non si poteva andare avanti con quanto visto in precedenza, ad aprile abbiamo trovato delle soluzioni tecniche ed amministrative per tornare ad aprire il Teatro, percorsa una strada senza successo siamo andati avanti su un’altra con un lavoro congiunto dei vari settori. Abbiamo portato a termine un percorso fino allo scorso anno inimmaginate».
    Nadia Aiello, Dirigente settore Cultura Comune di Lamezia Terme, loda le offerte ed il rispetto delle regole, i finanziamenti regionali, mentre Andrea Gattuso, sovrafunzionario arrivato a gennaio dai vigili del fuoco ed ora alla fine del mandato semestrale, sostiene di aver dato «un contributo minimo, dei consigli» essendo per altro un ingegnere, ovvero uno di quei tecnici che mancano in via Perugini in numero adeguato.

    Più informazioni su