Lamezia Bene Comune annuncia che lunedì sarà presentata l’ennesima denuncia alla Procura della Repubblica sui roghi di Scordovillo

Si chiede anche celermente lo sgombero degli alloggi occupati in via degli Uliveti, che però andrebbero anche completati

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    Lamezia Bene Comune annuncia che lunedì sarà presentata l’ennesima denuncia alla Procura della Repubblica sui roghi di Scordovillo, atto già avvenuto nelle precedenti amministrazioni che però dalla propria posizione istituzionale non sono riuscite a trovare la quadra su dove ridistribuire i cittadini rom lametini residenti alle spalle dell’ospedale lametino.
    «L’ennesimo rogo tossico a Scordovillo è uno schiaffo alla civiltà e alla legalità. Nessuno può mettere a rischio la salute dei cittadini e restare impunito. Di fronte a quella nube tossica che per diverse ore ha avvelenato l’aria della nostra città, davvero ci troviamo di fronte a una sconfitta dello Stato e delle istituzioni», tuona il movimento, «bisogna urgentemente arrivare al superamento della situazione emergenziale del campo di Scordovillo e procedere a una ricollocazione dei nuclei familiari sul territorio. C’è una questione su cui ancora la città chiede risposta. C’è un’ordinanza di sgombero da parte della prefettura di Catanzaro degli alloggi di Via degli Uliveti, destinati a cittadini di etnia rom ma occupati abusivamente. Cosa ne è stato in quattro anni di quell’ordinanza risalente al giugno 2015? Si è data esecuzione? In quegli alloggi, finalizzati a tale scopo, potrebbero essere traferiti dei nuclei familiari e quindi contribuire significativamente allo sgombero di Scordovillo. Con i fatti e non a parole. Servono delle risposte altrimenti in ogni occasione ci troviamo a dover urlare di fronte all’emergenza. Lunedì mattina come movimento presenteremo una denuncia alla procura della Repubblica perché lo Stato nelle sue massime espressioni faccia di tutto per contrastare con ogni mezzo chi mette a rischio la salute e la vita dei cittadini e perché non si ripeta lo scempio di ieri».
    Nessun accenno sugli altri progetti come Sara o Un Passo Oltre, meno degni di nota per la politica cittadina, nè sul fatto che oltre lo sgombero gli alloggi di via degli Uliveti dovrebbero essere anche completati (altro aspetto su cui son ricorsivi gli impegni nei piani delle opere pubbliche, ma non si è andato oltre).
    g.g.
     

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