L’attuale sindaco di Nocera Terinese punta il dito contro il precedente sulla vicenda del depuratore

Per Albi la Gigliotti ha sbagliato la procedura per l’individuazione del responsabile dell’ufficio Associato di cui all’articolo 7 dell’atto di Convenzione per la gestione degli impianti di depurazione auto nominandosi nella commissione

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    Torna l’estate, riaffiorano le polemiche sul sistema di gestione della depurazione sulla costa. Lo scambio di accuse avviene tra la precedente sindaco di Nocera Terinese, ora capogruppo di minoranza, Fernanda Gigliotti, e l’attuale sindaco, Antonio Albi, il quale sostiene che «se l’impianto  di depurazione continua ad avere problemi, sulla questione ha pesanti responsabilità perché ha sbagliato completamente la procedura per l’individuazione del responsabile dell’ufficio Associato di cui all’articolo 7 dell’atto di Convenzione per la gestione degli impianti di depurazione e di sollevamento della rete fognaria esistente tra i comuni di Nocera Terinese, Amantea e Belmonte Calabro e, del professionista a cui affidare l’esecuzione del contratto di gestione,  ai sensi dell’art. 8, comma 6. L’ex Sindaco Gigliotti, infatti, si è auto nominata nella commissione di aggiudicazione senza averne titolo. La legge preclude a chi fa parte degli organismi politici amministrativi di essere componente di commissioni di aggiudicazione di appalti, secondo il cosiddetto principio della separazione della competenza tra gli organismi di indirizzo con quelli di gestione». 
    Nella ricostruzione Albi sottolinea che «dal verbale di aggiudicazione redatto il 31 ottobre 2017, tra i componenti della commissione oltre ai due geometri del comune, Giovambattista Mendicino, in qualità di RUP/responsabile dell’ufficio tecnico e Luciano Esposito, in qualità di segretario verbalizzante, inaspettatamente ritroviamo anche Fernanda Gigliotti. Un’anomalia che costerà cara al comune e al territorio della costa. L’anomalia, infatti, non poteva sfuggire agli altri Sindaci. Il sindaco di Belmonte, giustamente, per non incorrere in responsabilità, in data 7 novembre 2017 sollevava il problema con una nota acquisita dal comune di Nocera Terinese al prot. 9460 del 8 novembre 2017. La vicenda, com’era prevedibile, è finita nel pantano burocratico amministrativo, nessuno dei due commissari straordinari hanno voluto ratificare la procedura della Gigliotti e, addirittura, l’ultima commissaria straordinaria, la dottoressa, Figlietti, ha congelato la procedura.  Inoltre, il macroscopico errore ha tra l’altro aperto la strada anche ad un probabile contenzioso con il tecnico che si era aggiudicato il bando, il quale potrà facilmente fare causa al Comune con buone probabilità di vittoria e ulteriore aggravio di spese a danno dei cittadini».
    Secondo l’attuale primo cittadino «bisogna rifare tutto. Il Depuratore non corrisponde affatto agli standard. Rischio di contenzioso e ulteriore spese per l’ente. Nocera e tutto il territorio hanno perso ancora altri 2 anni nella risoluzione dei problemi della depurazione», annunciando che «tutta la documentazione è stata trasmessa alla Procura della Repubblica di Lamezia Terme. Questa Amministrazione comunale, in carica da meno di 60 giorni, ha ereditato un enorme carico di problematiche, alcune delle quali riconducibili proprio ad alcuni macroscopici errori compiuti dalla Giunta guidata da Fernanda Gigliotti, la quale, in 19 mesi ha eguagliato in disastri i suoi blasonati predecessori».

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