Il Comune richiama in servizio il funzionario in ferie prossimo alla pensione per approvare il bilancio consuntivo 2018

Il periodo di riposo non goduto sarà compensato con 4.635,11 euro come indennizzo  

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    Due problemi noti, la carenza di personale aumentata ora con i pensionamenti estivi ed il ritardo di due mesi e mezzo accumulato rispetto alla data ultima utile per approvare il bilancio consuntivo 2018, si intersecano in via Perugini arrivando alle misure terze: si richiama in servizio uno dei dipendenti che stava terminando le ferie in proprio possesso prima di andare in pensione dal primo agosto, poiché non vi è abbastanza personale per poter concludere l’approvazione del rendiconto dello scorso anno.
    Nella determina firmata dalla dirigente Nadia Aiello martedì si rimarca che «nel Settore Economico Finanziario per il massivo ricorso del personale alla cessazione anticipata del servizio per l’adesione alla così detta “quota cento” esiste una notevole carenza di personale» e che «allo stato il Settore è carente di un funzionario formato che possa attendere con la dovuta cognizione di causa ed in tempi brevi, alle urgenti ed indifferibili pratiche quali principalmente l’approvazione del rendiconto 2018».
    La soluzione è così quella di richiamare in servizio a partire dal 20 maggio l’unico funzionario già formato, avendo anche durante l’amministrazione Speranza avuto ruolo da dirigente del settore economico, attualmente in ferie obbligate dovendo andare in pensione a partire dal 1 agosto, e corrispondergli 4.635,11 euro come indennizzo per il periodo di riposo non goduto. 
    Ci sarà poi il paradosso comune a molti altri settori da qui in avanti: anche per il 2019 non si sono rispettate i termini di approvazione dei bilanci e di altri documenti necessari ad avere il via libera per eventuali assunzioni al Comune da parte della commissione ministeriale, e data l’attuale situazione economica difficilmente la prossima amministrazione comunale potrà avere la possibilità di colmare vuoti di organico che oggi non permeerebbero neanche di garantire l’ordinaria amministrazione. La politica locale ed aspiranti candidati al momento non sembrano eccessicamente coscenti di ciò.
    Gi.Ga.
     

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