Goletta Verde boccia ancora la qualità del mare alla foce del torrente Spilinga

Alla foce del fiume Savuto a Nocera Terinese il giudizio è stato entro i limiti.

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    Sui 24 campionati effettuati nell’ultimo fine settimana di giugno da Legambiente nell’ambito di Goletta Verde, 2 anche nel lametino con risultati opposti: alla foce del torrente Spilinga che segna il confine tra i comuni di Lamezia Terme e Gizzeria l’esito è stato di fortemente inquinato (non fornendo però il responso dei dati, prevedendo Enterococchi intestinali > 400 UFC/100ml e/o Escherichia Coli > 1000 UFC/100ml); alla foce del fiume Savuto a Nocera Terinese il giudizio è stato entro i limiti.

    Il tratto tra la spiaggia della Marinella e quella di Gizzeria lido era stato bocciato anche lo scorso anno, risultando meno inquinato nel 2016 ed i 2 anni precedenti, andando così nuovamente in antitesi con i dati rilevati dall’Arpacal in tratti di costa poco distanti, fermo restando che nelle foci dei torrenti e fiumi esisterebbe per legge il divieto di balneazione.
    Non va meglio nel resto della regione.  In Calabria, in ciascuna provincia monitorata, c’è almeno un punto fortemente inquinato. Su 24 campionamenti eseguiti lungo le coste, 13 risultano fuori dai limiti di legge e, di questi, 12 sono “fortemente inquinati”. Nel mirino ci sono sempre canali e foci, che continuano a riversare in mare scarichi non adeguatamente depurati. È questa, in sintesi, la fotografia scattata lungo le coste calabresi dai tecnici di Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio ed all’informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane. «Premesso che il nostro monitoraggio non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, ma punta a scovare le criticità ancora presenti nei sistemi depurativi per porre rimedio all’inquinamento dei nostri mari – ha affermato Antonio Nicoletti, della segreteria nazionale di Legambiente – spiace constatare come la mancata depurazione affligga ancora in maniera drammatica il nostro Paese».
    g.g.

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