Siglato l’accordo triennale per i canoni di affitto concordato a Lamezia Terme

L’accordo triennale firmato con le organizzazioni di categoria Asppi, Federproprietà, Uppi, Ania, Federcasa, Unione Inquilini stabilisce le varie aree omogenee e fasce di canone concordato applicabili in città

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    Pubblicato sul sito internet del Comune il nuovo Accordo Territoriale per la città di Lamezia Terme stipulato il 19 luglio ai sensi dell’art. 2, comma 3 della Legge 9 dicembre 1998 n. 431 e DD.MM. del 30 dicembre 2002 e del 16 gennaio 2017. Per i contratti stipulati con compagnie assicurative, enti privatizzati, Aterp, enti previdenziali, Comune di Lamezia Terme il canone potrà poi essere determinato, d’intesa tra le parti sottoscrittrici, da apposito accordo integrativo.
    L’accordo triennale firmato con le organizzazioni di categoria Asppi, Federproprietà, Uppi, Ania, Federcasa, Unione Inquilini stabilisce le varie aree omogenee e fasce di canone concordato applicabili in città, che dalle 5 precedenti diventano 3 con valori locativi minimi e massimi espressi in euro/mq mese. In base alle utenze, servizi, caratteristiche e manutenzione dello stabile, ogni zona avrà tre fasce diverse (A, B, C), con un aumento possibile del 15% in caso di alloggio arredato, 5% in regime di Eco Bonus e 10% di Sisma Bonus, meno 10% per alloggi nel seminterrato o sopra al terzo piano senza ascensore.
    A dicembre l’accordo con Confedilizia, Sunia, Sicet, Conia, Assocasa sottoscritto con l’ente pubblico prevedeva 5 aree (centrale, semicentrale, periferica, suburbana, extraurbana) per stabilire i coefficienti minimi e massimi su cui calcolare l’affitto mensile (dividendo le categorie tra abitazioni, ville/villini, commerciali) in base ai metri quadrati, stabilendo anche gli elementi oggettivi dell’immobile per la determinazione del canone, l’aumento in base agli accessori (posto macchina, giardina, cortile, etc), gli oneri accessori spettanti a locatore e conduttore.
    Difetto ricorsivo quello di aver postato tutto in formato non aperto, limitandosi a scansionare il documento stampato e firmato analogicamente dai vari soggetti chiamati in causa, complicando anche la possibilità di usare i modelli posti alla fine del documento stesso. Ma in via Perugini ancora permangono problemi informatici/informativi anche sotto la gestione commissariale.
    g.g.

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